Facebook non userà più la localizzazione per alcune funzioni. Ecco quali

In conseguenza della scelta in questione, dal 31 Maggio, andranno a spegnersi alcune funzioni che traevano sostentamento dai dati sulla condivisione della posizione, che verranno ancora raccolti, ma ora per non meglio precisate altre esperienze.

Facebook non userà più la localizzazione per alcune funzioni. Ecco quali

Dopo aver avviato un test per migliorare il coinvolgimento nell’app attraverso bolle di notifica simili a quelle per le Storie su Instagram, il social network Facebook del gruppo Meta ha annunciato un ulteriore cambiamento, di carattere “sottrattivo” visto che si tratta di uno stop a una serie di funzioni.

Nello specifico, come anticipato da alcuni utenti via screenshot, in queste ore Facebook sta notificando agli iscritti alla piattaforma, lato mobile su Android e iOS, lo stop, dal prossimo 31 Maggio ad alcune funzioni basate sulla localizzazione. La prima di queste funzioni è “Amici nelle vicinanze” che, introdotta nel 2014, e sbarcata in Europa nel 2015, permetteva di condividere con gli amici (o un gruppo degli stessi) la propria posizione in tempo reale, potendo vedere anche quella di coloro che avevano attivato la funzione, e con la facoltà di disattivare o mettere in pausa la feature in qualsiasi momento lo si desiderasse.

Sempre dal 31 Maggio, andranno a essere stoppate altre funzioni che traevano sostentamento dalla localizzazione degli utenti, basti pensare agli avvisi meteo: i dati relativi alla localizzazione in background e alla cronologia delle posizioni non saranno più raccolti a far data sempre dal 31 Maggio, con la promessa che, presto, i relativi dati sino ad allora raccolti saranno cancellati.

A tal proposito, la piattaforma rende noto che, sino al 1° Agosto, sarà possibile scaricare un backup della propria cronologia delle posizioni, accedendo alla voce “Accedi alle tue informazioni” (che permette anche di aggiornare le informazioni sulla localizzazione, o di cancellarle sul momento) inclusa nell’avviso pop-up menzionato poc’anzi. Al momento, Facebook non ha motivato la ragione di questo stop funzionale che, però, non sembra essere legato a un incremento dell’attenzione verso la privacy, visto che la piattaforma si è premurata di precisare che continuerà a raccogliere le info sulla localizzazione (es. con i metadati delle foto) impiegandoli però per “altre esperienze.

In conseguenza di ciò, all’utente si offre, quale soluzione definitiva per bloccare la raccolta di dati del social sulla localizzazione, il solo intervento manuale nelle impostazioni del device, revocando l’autorizzazione all’app Facebook ad accedere alla posizione. 

Continua a leggere su Fidelity News