Facebook: Mark Zuckerberg entra nel Club dei 100 miliardari

Mark Zuckerberg aggiunge un altro tassello importante al suo curriculum entrando nella lista delle persone maggiormente ricche al mondo, anche grazie a una nuova app che rivaleggia con TikTok.

Facebook: Mark Zuckerberg entra nel Club dei 100 miliardari

Mark Zuckerberg si è assicurato un posto nel Club dei cento miliardari insieme ad altri Paperoni del mondo dell’economia, ovvero Jeff Bezos e Bill Gates. Entrato nel club in quanto per la prima volta il suo patrimonio ha superato i 100 miliardi di dollari. Le quote del social Facebook, di cui Mark Zuckerberg è l’attuale presidente e amministratore delegato, sono aumentate dopo che è stato annunciato che l’azienda avrebbe lanciato una nuova piattaforma per rivaleggiare con TikTok, il social sulla condivisione dei video da parte degli utenti. 

L’indice Bloomberg Billionaires, la classifica giornaliera delle persone più ricche del mondo, ha dato la notizia poco dopo che Facebook ha annunciato il lancio di Reels su Instagram che ti invita a creare video divertenti da condividere con i tuoi amici o chiunque su questa app. Si possono registrare e modificare video di 15 secondi con audio, effetti e nuovi strumenti creativi.

La piattaforma Reels permette di condividere video con altri follower, e, se avete un account pubblico, è possibile renderli disponibili per una comunità più ampia e grande tramite una nuova sezione di Esplora. L’annuncio del lancio di Instagram Reels è arrivato quando il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per vietare l’uso dell’app TikTok negli USA.

Trump ha ammesso, riguardo l’uso di TikTok, che gli USA devono agire in modo aggressivo contro i proprietari della piattaforma per proteggere la nostra sicurezza nazionale. The Executive Order offre a chiunque 45 giorni per acquistare con successo i diritti sull’app dalla società madre di proprietà cinese, ByteDance. Tutte le transazioni statunitensi con ByteDance saranno vietate dal 20 settembre.

Si tratta di “ulteriori misure per far fronte all’emergenza nazionale rispetto alla tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni e alla catena di approvvigionamento dei servizi. La diffusione negli Stati Uniti di applicazioni mobili sviluppate e possedute da società della Repubblica popolare cinese (Cina) continua a minacciare la sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia degli Stati Uniti”. 

Trump continua affermando che “[L’app] acquisisce automaticamente ampie porzioni di informazioni dai suoi utenti, tra cui Internet e altre informazioni sulle attività di rete come dati sulla posizione e cronologie di navigazione e ricerca. Questa raccolta di dati consente al Partito comunista cinese l’accesso alle informazioni personali e proprietarie degli americani, consentendo potenzialmente alla Cina di rintracciare le posizioni dei dipendenti federali”.

TikTok ha negato qualsiasi accusa secondo cui i dati degli utenti potrebbero essere utilizzati per qualsiasi cosa nefasta. Dal canto suo TikTok si difende tramite un suo portavoce, ammettendo che non sono mai stati forniti dati agli utenti al governo cinese e che tutto è sotto controllo. 

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