Facebook: in test il Privacy Center. Ecco di cosa si tratta

Tramite un post nella propria NewsRoom, Facebook ha fatto sapere d'aver avviato un test, per ora a base ridotta, da ampliare "a più persone e app nei prossimi mesi" che permetterà di centralizzare le impostazioni dell'utente in merito alla privacy.

Facebook: in test il Privacy Center. Ecco di cosa si tratta

Il social network Facebook, dopo un periodo di calma (iniziato poco dopo la metà di Dicembre in merito a una controversa scelta sulle anteprime degli articoli) in cui l’attenzione mediatica è stata giocoforza calamitata dagli annunci dei prodotti esibiti in occasione della kermesse del CES 2022 di Las Vegas, è tornato protagonista non solo a suon di rumors, ma anche con annunci concreti e ufficiali, in specifico relativi a un test condotto in favore della privacy dei suoi utenti. 

Dalla battaglia condotta contro Apple per le nuove policy di Cupertino entrate in vigore con iOS 15 a tutela dei dati degli utenti, non sembrerebbe che Facebook Inc, ora Meta, possa dirsi un alfiere della riservatezza personale. Eppure, ciò nonostante, qualcosa sembra essere sul punto di cambiare, almeno secondo un test rendicontato oltreoceano dal portale TechCrunch.

Secondo la nota rivista digitale, Facebook, che pure aveva già raggruppato le impostazioni di gestione delle informazioni personali nelle sezioni Scorciatoie privacy e Controllo privacy, rasentando un netto miglioramento rispetto a quando le teneva sparpagliate nei meandri di vari e oscuri menu, ha avviato un test, per ora limitato a uno sparuto numero di utenti del social (in versione desktop) residenti negli States, volto a centralizzare proprio le impostazioni per la gestione dei dati personali.

Il test, concepito nell’ambito di una politica di “educazione alla privacy” degli utenti, confermato ufficialmente dall’azienda di Menlo Park tramite un comunicato apparso nella sua newsroom, prevede – nello specifico – la creazione di un Privacy Center, che sarà possibile rintracciare nella sezione Privacy dei settings del social: quivi giunto, l’utente troverà detto Privacy Center suddiviso in varie categorie, 5 per la precisione, consistenti in sicurezza, condivisione, raccolta, utilizzo e pubblicità

Passando a notizie non confermate ufficialmente, provenienti dall’attività indagatoria del leaker Alessandro Paluzzi, è stato invece possibile appurare come Facebook stia meditando di introdurre nel social un’opzione che permetterà (agli admin) di impostare un post di benvenuto (welcome post) nei gruppi

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