Facebook, nelle scorse settimane, ha annunciato una serie di novità che potrebbero cambiarne il volto nel corso del 2018. A quanto pare, da Menlo Park non erano stati giocati tutti gli assi nella manica a disposizione, viste le innovazioni in arrivo per quel che riguarda l’intelligenza artificiale, la privacy, le fake news, ed il varo di un sistema di streaming in competizione con Twitch.
In tema di intelligenza artificiale, si tratta per lo più di riorganizzazioni interne al FAIR (Facebook Artificial Intelligence Research): Yann LeCun, ex fondatore della divisione facebookiana che studia l’AI ed i suoi impieghi, verrà spostato nel ruolo di direttore scientifico, mentre Jérôme Pesenti – con un passato in BenevolentAI – curerà tutto il settore, dalla ricerca allo sviluppo. In questo modo, si spera di dare maggiore sprint ad una tecnologia che Facebook già utilizza a piene mani, nelle tradizioni e nei geo-tagging automatici, nella targetizzazione delle pubblicità, nel riconoscere i post dei terroristi, o quelli di chi potrebbe pensare al suicidio.
Per quel che concerne la privacy, com’è noto, il 25 Maggio entrerà in vigore il “Regolamento Ue sulla protezione dei dati personali” (più semplicemente “Gdpr”) che impone di tutelare la privacy sin dalla progettazione dei dispositivi, di comunicare tempestivamente la violazione dei propri sistemi, e sancisce multe salate per chi non rispetterà i nuovi criteri. A tal proposito, Facebook aveva già promesso di rinnovare il centro di controllo in modo di accentrare tutte le opzioni per la privacy che, oggi, sono disseminate un po’ ovunque: a tale misura se ne aggiunge un’altra, che si tradurrà in una sorta di campagna di sensibilizzazione. Quest’ultima, attraverso video posti nella sezione delle notizie, spiegherà agli utenti come intervenire in vari modi per tutelare al meglio la propria privacy sulla piattaforma: ad esempio, verrà spiegato come cancellare i vecchi post, rendere le informazioni personali accessibili solo a determinati utenti, come intervenire sulle informazioni che Facebook usa per mostrare pubblicità mirata, etc.
Passando all’atavica lotta di Facebook contro la disinformazione, per l’Italia arrivano alcune iniziative che dovrebbero agevolare le persone nel decidere cosa leggere e pubblicare sul noto social. Nello specifico, al sito di fact-checking “Pagella Politica” è stato affidato il compito di verificare le notizie che appaiono nel NewsFeed e, nel caso una di queste non superi il vaglio dell’analisi fattuale, verrà posta più in basso nel rullo delle informazioni, con tanto – in allegato – dell’analisi stilata da Pagella Politica. Se, invece, si tratta di una notizia condivisa dall’utente, una notifica lo avviserà di un’eventuale valutazione negativa della stessa: più in ambito educativo, invece, in cima al NewsFeed – a breve – comparirà un decalogo, stilato assieme alla Fondazione Mondo Digitale, che aiuterà le persone ad essere più autonome, nello scovare le notizie false, e nel prendere delle conseguenti decisioni.
Infine, per contrastare il Partner Program di Twitch, il team di Zuckerberg ha annunciato il Gaming Creator Pilot Program, che testerà, con alcuni “game creator” selezionati, alcuni strumenti per lo streaming videoludico: quest’ultimo dovrebbe spingersi ad una qualità pari a 1080p@60fps, e prevederebbe la possibilità per gli streamer di creare canali esclusivi, con emoticon personalizzate, chat interne, e sottoscrizioni mensili. Dopo una prima fase, tale programma verrà esteso anche ai semplici utenti interessati, e ne incrementerà la visibilità attraverso la possibilità di istradare i flussi video anche su Instagram od Oculus (VR).