In un recente sviluppo, Twitter, ora noto come X, ha subito una trasformazione significativa sotto la guida di Elon Musk, portando a modifiche nei termini di accesso alla sua interfaccia di programmazione delle applicazioni (API).
Questa evoluzione ha aperto nuove prospettive per i ricercatori all’interno dell’Unione Europea, rispondendo alle richieste e alle esigenze del Digital Services Act (DSA) dell’UE. Questa legislazione impone alle piattaforme di dimensioni considerevoli di fornire accesso ai dati per ricerche di interesse pubblico sui rischi sistemici.
La recente acquisizione di Twitter da parte di Musk ha comportato restrizioni nell’accesso all’API per le app di terze parti, insieme a variazioni nel modello economico, limitando così le capacità di ricerca sulla piattaforma. Tuttavia, le nuove normative del DSA impongono alle piattaforme classificate come Very Large Online Platforms (VLOPs) di garantire l’accesso ai dati per i ricercatori esterni. Le modifiche nei termini di sviluppo di X indicano chiaramente che i ricercatori nell’Unione Europea avranno ora la possibilità di accedere e utilizzare i dati di Twitter per condurre ricerche specifiche relative al DSA.
Questi sforzi saranno concentrati sulla “rilevazione, identificazione e comprensione dei rischi sistemici nell’Unione Europea“. L’accoglienza positiva da parte della comunità di ricerca riflette la lunga attesa dei ricercatori per rendere i dati di Twitter più accessibili. L’utilizzo di tali dati può essere esteso a una vasta gamma di argomenti, tra cui la diffusione della disinformazione, l’influenza dei social media sulla politica e l’impatto delle piattaforme di social media sulla società. L’articolo 40 del DSA, focalizzato sull’accesso ai dati e il controllo, impone alle grandi piattaforme di facilitare l’accesso ai dati per i ricercatori verificati, preferibilmente attraverso database online o API. La designazione di X come VLOP da parte dell’UE ad aprile e la scadenza di conformità fissata per fine agosto sottolineano l’importanza di questa trasformazione.
L’accesso ai dati di Twitter potrebbe avere un impatto significativo sulla ricerca in materia di sicurezza digitale. Questi dati possono essere sfruttati per studiare il comportamento di attori malevoli, come troll e bot, e per sviluppare nuove tecniche volte a individuare e mitigare le minacce alla sicurezza online. Al momento, non è ancora chiaro il piano più ampio che Musk e la CEO Linda Yaccarino svilupperanno per i ricercatori al di fuori dell’UE. Attualmente, X dà priorità all’accesso ai dati per i ricercatori europei, adeguandosi agli obblighi legali attraverso API fortemente ristrette. Le modifiche al contratto di sviluppo di X specificano che l’accesso e l’uso dei dati concessi in licenza sono limitati alla ricerca che contribuisce alla comprensione dei rischi sistemici nell’UE, requisito cruciale per la conformità al DSA.
Tuttavia, non è escluso che X possa estendere in futuro l’accesso ai dati per i ricercatori al di fuori dell’UE, potenzialmente accompagnato da ulteriori modifiche alle API e ai termini di sviluppo.