Le Canarie: paradiso reale e non immaginario per i pensionati

Dopo una vita di lavoro e sacrifici, molti dei pensionati italiani si trovano a faticare - come molti - ad arrivare a fine mese. Alle Canarie si può avere la defiscalizzazione della pensione e una qualità della vita nettamente migliore

Le Canarie: paradiso reale e non immaginario per i pensionati

Il costo della vita in costante aumento, la crisi economica e la disoccupazione dei figli spingono molti pensionati a cercare condizioni di vita altrove e molto spesso nelle Canarie o in Portogallo. Complice il clima vacanziero, la vita da spiaggia ma soprattutto la ricerca di una qualità di vita migliore, i fortunati soggetti che hanno raggiunto il traguardo tanto atteso della pensione decidono di lasciare l’Italia e stabilirsi in questo piccolo paradiso.

In Italia arrivare a fine mese è ormai molto difficile per i pensionati, ma non solo. Soffocati da tasse e spese varie, i pensionati prendono questa decisione, ovviamente non senza averci un po’ riflettuto e magari informandosi meglio da amici o conoscentiche hanno già fatto con successo questa scelta.

Nelle Canarie, una coppia può piacevolmente vivere anche con 1000 euro e soprattutto senza rinunciare agli svaghi, come cinema, ristorante e locali vari. Per fare solo alcuni esempi, si può mangiare in un ristorante delle dune di Maspalomas in riva al mare – quindi zona esclusiva – ad una cifra che si aggira sui 5 euro circa, bevande escluse. Riguardo invece il bollo auto – tenetevi forte – è 7-8 volte più basso che in Italia, aggirandosi sui 30 massimo 40 euro riguardo le medie cilindrate.

Il vantaggio più grande è senza dubbio la defiscalizzazione della pensione, in effetti l’Inps manda la pensione lorda alle Canarie. Qui sono calcolate le imposte del luogo ma il risultato finale -che è quello che più ci interessa – è che la pensione canaria netta si aggirerà sul 15% in più circa rispetto alla pensione italiana.

Tra gli altri elementi molto positivi c’è senz’altro il clima mite durante tutto l’anno che oltre ad essere molto salutare permette di fare a men della spesa gravosa del riscaldamento. Il primo passo da fare è quello di assumere la residenza definitiva registrandosi all’AIRE – anagrafe italiani residenti all’estero – facendo così la rinuncia ufficiale alla residenza italiana. Questa è la condizione necessaria per poter trasferire la propria pensione sotto il governo canario.

Ci sono diverse associazioni costituite anche da nutrite comunità di italiani residenti da anni all’estero che possono dare utili informazioni sulla loro esperienza e sulle pratiche da seguire per il trasferimento. Esistono anche agenzie specializzate cui si affidano gli interessati per fare un primo viaggio sul posto e per farsi seguire lungo tutto il percorso delle pratiche. I migliori consigli possono essere senz’altro dati da conoscenti e amici fidati che hanno già fatto questa scelta, dato che ormai sono già 400mila circa gli italiani over 60 che hanno lasciato il belpaese.

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