Don Luigi Merola è stato protagonista di un’intervista nella trasmissione “Vieni da me“, condotta dalla presentatrice Caterina Balivo. Ha avuto modo di ripercorrere la sua vita, parlando del legame con la sua famiglia che gli ha dato dei sani valori. Il presbitero si è impegnato nella lotta alla camorra e fino al 2016 ha avuto la scorta, come da lui stesso rivelato. Inoltre è stato costretto a trasferirsi a Roma, ma ha ribadito che la fondazione va avanti grazie anche all’aiuto di validi collaboratori. Nella capitale è stato ospitato dal fratello, con il quale ha un ottimo rapporto: “Entrambi abbiamo scelto la legalità”.
A Don Luigi Merola è stato consegnato il premio Puglisi. Il parroco ha ricordato che nel 1993, don Pino Puglisi è stata assassinato, un anno dopo i magistrati Paolo Borsellino e Luigi Falcone. Don Luigi Merola ha ricordato don Pino Puglisi, attraverso queste parole: “Bisogna continuare la sua opera”.
Le parole del parroco
Nel corso dell’intervista, Caterina Balivo ha sottolineato che Papa Francesco l’ha inserito tra i preti coraggiosi. Don Luigi ha fatto notare di aver incontrato in diverse occasioni il Santo Padre, attraverso queste parole: “Papa Francesco conosce la nostra storia”.
Sono arrivati dei video da parte dei ragazzi che hanno voluto ringraziare Don Luigi Merola per averli aiutati nel loro percorso: “Non mollare mai, siamo sempre con te”. Non sono mancati i momenti di comicità e da questa intervista si è potuta notare la simpatia di un parroco che si impegna costantemente per aiutare i ragazzi.
C’è stato un momento commovente per via della lettera di una bambina che ha fatto emozionare il parroco e successivamente sono arrivate anche le parole del fratello di Don Luigi. Questo è il ritratto di una persona che si è sempre spesa per gli ultimi, i bisognosi, proprio come ripete ogni giorno Papa Francesco.