La sempre apprezzata trasmissione di Canale 5 condotta da Maria de Filippi, “C’è posta per te”, è ripartita sabato 9 gennaio e ha subito fatto parlare molto di sé tra il grande pubblico. Tra le storie seguite con maggiore interesse c’è stata sicuramente quella della giovane Ylenia, suo padre Orazio e la moglie di quest’ultimo, Valeria.
La storia è di quelle che ha scosso il pubblico sin da subito. Per chi già non la conoscesse, la riassumiamo brevemente: la ragazza, Ylenia, decide dopo tanto tempo di cercare di riallacciare i contatti con il padre, che ha lasciato la madre per dedicarsi alla nuova famiglia costruita con Valeria, tagliando tutti i ponti con il nucleo familiare precedente.
Quello che ha fatto molto parlare di questa travagliata storia è stato il fatto che, quando la giovane ha dichiarato di essere vista come una minaccia da parte della matrigna per la stabilità familiare di quest’ultima, la donna ha reagito con parole quantomeno pesanti, prima di richiudere la busta: “Tu a casa mia non ci verrai mai”, “Tu fai la vittima perché ti escono due lacrimucce”, per concludere con un molto discusso “Crepa!”.
Ad aggravare la situazione, la mancanza di polso di Orazio, che durante la trasmissione non ha preso alcuna posizione e che ha tentato di sostenere la moglie, accusato perfino da Maria de Filippi di essere rimasto in silenzio in modo inaccettabile mentre Valeria gridava improperi contro la figliastra.
Oltre al pubblico presente in sala, anche il popolo del web si è schierato contro i coniugi, con una reazione che ha portato alla chiusura degli account Facebook di Orazio e Valeria a causa degli insulti ricevuti. Perfino un parente di Orazio è arrivato ad attaccarlo pubblicamente: l’uomo – che porta lo stesso cognome – ha condiviso infatti una delle tanti immagini che circolano in queste ore sui social, apponendo la frase “È uno schifo”, sostenendo la mancanza di coraggio da parte del parente.
Curiosamente è arrivata pure la replica del diretto interessato, con un “grazie” che lascia ampio spazio all’interpretazione.