La puntata del trono over di “Uomini e Donne” che andrà in onda mercoledì 19 febbraio 2020 su Canale 5 alle 14.45, ha come protagonista il cavaliere Marcello, reduce da un forte scontro con Barbara De Santi. Quest’ultima, secondo le anticipazioni rilasciate d Witty Tv, sembra trovare la pace con Gianni Sperti dopo il battibecco della scorsa puntata. Viene poi consolata, durante un ballo, dal nuovo corteggiatore Michele arrivato in trasmissione per lei.
Tornando a Marcello, il cavaliere si siede a centro studio con Simonetta che lo difende dagli attacchi del parterre asserendo che secondo lei l’uomo non è come lo vogliono far passare. Valentina Autiero commenta: “Portatelo a casa tu, allora” e di risposta Marcello le lancia la frecciata: “Tu questo problema non te lo devi porre, perché io con te non ci uscirei mai!”. Ma la Autiero, con la sua solita grinta, non gliele manda a dire e sceglie la strada del sarcasmo: “Se, te piacerebbe!“.
Uomini e Donne over, Marcello conteso da due dame
Entrano poi per lui entrano due dame: Annamaria e Melania. La prima appena seduta davanti all’uomo in centro studio, gli rivela: “Tu mi piaci tantissimo!” con il commento ironico di Tina in sottofondo: “Un’attrazione fatale proprio!“, con risatina finale.
Mentre per Melania, dal fisico esplosivo e una camminata molto provocante, la bionda opinionista ha in serbo un altro commento che punge sul vivo: “Non è una passeggiata, insomma” e si sente Maria De Filippi richiamarla all’ordine: “Tina smettila“, quindi si presuppone che questa uscita abbia ben altri significati. La Cipollari cade dalle nuvole e si difende: “No, vabbè, non è giornata” volendo far intendere che non capisce cosa abbia detto di male. Alla fine Marcello decide di ballare proprio con Annamaria.
Vedremo meglio in puntata le dinamiche, ma anche oggi si prospetta una giornata interessante per le dame e i cavalieri nel parterre. La curiosità maggiore è di vedere come andrà a finire la querelle tra Barbara De Santi e Gianni Sperti, sulla questione del matrimonio con Paola Barale.