Nella casa del “Grande Fratello Vip” è scoppiata la passione tra Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro. Quando l’ex moglie di Francesco Sarcina è stata squalificata dal gioco, il figlio di Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro è stato travolto dallo sconforto più totale. Se dentro la casa Paolo è avvolto da un velo di tristezza da quando Clizia è andata via, fuori a tenere banco è la questione età della donna.
L’ex signora Sarcina ha dichiarato ora di avere 33 anni, ora 35, ma la verità emersa è che si tratta di una classe 1980 e dunque prossima ai 40 anni. La faccenda è stata affrontata a “Live – Non è la D’Urso“, dove Daniele Interrante ha sottoposto la questione alla stessa Incorvaia, la quale ha deviato il discorso e non risposto alla domanda. Durante l’ultima diretta del “Grande Fratello Vip”, Alfonso Signorini ne ha parlato con Paolo, il quale ha ammesso di non avere alcun problema legato all’età di Clizia.
La donna dal canto suo, una volta smascherata, si è giustificata fornendo una spiegazione. La questione è stata ripresa a “Pomeriggio Cinque” e Barbara D’Urso ha fatto un’osservazione degna di nota, con la presenza di Eleonora Giorgi. Il punto della vista della conduttrice è ampiamente comprensibile, difatti secondo Barbara una bugia come quella legata all’età è una bugia veniale e ci può anche stare, ciò che lascia pensare è il fatto che se Clizia ha raccontato una menzogna legata alla sua anagrafe, in futuro potrebbe tranquillamente raccontarne altre di natura più importante e gravi.
Il pensiero della D’Urso è stato condiviso dai presenti in studio, la conduttrice ha dichiarato: “Se tu inizi una storia d’amore davanti a tutti, tu non puoi dire una bugia. Io addirittura se un uomo mi dice che ha indossato un calzino blu e poi scopro che è giallo con me ha chiuso. Se dici una bugia sul calzino, mi puoi dire bugie su tutto!“.
L’unica a pensarla diversamente è stata Eleonora Giorgi, la quale dopo la bufera delle scorse settimane, ha difeso Clizia a più riprese dichiarando che le donne, in alcuni casi, sono spinte a dire bugie per un retaggio culturale. Dunque la questione non tange minimamente Paolo, come ha mostrato quando è venuto a conoscenza della cosa, e dunque la relazione procede senza alcun tipo di problema, ritenendo la questione poco rilevante. Fatto sta che la D’Urso ha sollevato un dubbio ampiamente lecito.