Live – Non è la D’Urso, Gianluigi Nuzzi pessimista sul Coronavirus: "L’epidemia finirà nel 2021"

Negli studi di "Live - Non è la D'Urso", Gianluigi Nuzzi dice la sua sul Coronavirus, dichiarando che i primi miglioramenti potrebbero arrivare nel 2021.

Live – Non è la D’Urso, Gianluigi Nuzzi pessimista sul Coronavirus: "L’epidemia finirà nel 2021"

Nell’ultima puntata di “Live – Non è la D’Urso” si è parlato soprattutto del Coronavirus, riducendo al minimo gli argomenti dedicati al gossip. L’obiettivo della rete resta infatti quello d’informare i cittadini italiani sulle ultime notizie inerenti al Covid-19.

Per farlo Barbara D’Urso si è messa in collegamento con alcuni personaggi di spicco, come Luigi Di Maio, ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel “Governo Conte II”, e Walter Ricciardimembro dell’esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Le parole di Gianluigi Nuzzi

Tra i tanti ospiti presenti c’è anche Gianluigi Nuzzi, conduttore di “Quarto Grado“. Il giornalista ammette di essere molto pessimista sulla cura del virus, dichiarando che il tutto potrebbe durare fino al 2021.

Gianluigi Nuzzi, interpellato da Barbara D’Urso, dice la sua sul Covid-19: “Io sono molto preoccupato, perché qui abbiamo l’idea che finirà tra una settimana o due, ma non è così. Qui si mette un punto ed a capo, e non lo dico io, ma gli studi. Adesso ne è uscito uno sui giornali inglesi secondo cui ne avremo per tutto il 2021”.

Proprio per questo motivo invita i cittadini italiani a non gridare alla vittoria dopo le prime notizie positive che possono venire da Milano: “Non pensiamo, lo dico a tutti, che al primo segnale positivo che avremmo in Lombardia la festa è finita e stappiamo lo champagne. Non voglio fare l’uccello del malaugurio, pensate che Nuzzi sia pazzo, lo accetto, ma preferisco dire le cose come stanno: non ne usciamo subito”.

Gianluigi Nuzzi è spaventato anche per la fuga dei cittadini del nord al sud, quando molti hanno messo a repentaglio lo stato di salute di alcune regioni del mezzogiorno. Il conduttore poi aggiunge che, quando assisteremo alla curva discendente del picco, dovremmo aspettare ancora altri due cicli d’incubazioni per iniziare ad essere ottimisti.

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