Da vero evergreen della televisione, Don Matteo è entrato di diritto nel cuore degli italiani. Così, mentre la dodicesima stagione prosegue incollando milioni di fan al teleschermo, è lo stesso Terence Hill a smentire i rumors che nei mesi passati lo davano come prossimo ad abbandonare la fiction.
Con un’intervista concessa al quotidiano Avvenire, la storica spalla di Bud Spencer ha fatto presente che un format come Don Matteo non stanca mai, ragion per cui potrebbe andare avanti anche all’infinito. Il prete detective è in fin dei conti molto simile a Trinità, un altro personaggio cinematografico che lo rese noto negli anni Settanta.
Anche in quel caso il pistolero più veloce del West non aveva un passato e non aveva una vera e propria famiglia, se non il fratello “Bambino”. Proprio per questo motivo, ad un certo punto si era anche pensato di fargli fare carriera promuovendolo a vescovo, ma alla fine l’idea non ha avuto un seguito, dimostrandosi “una scelta sbagliata per un personaggio di cui non sappiamo da dove viene, né dove va”.
Proprio per questo motivo, di fronte alla necessità di dover abbandonare Don Matteo oppure Un passo dal cielo, Mario Girotti ha scelto ad occhi chiusi di continuare con il prete di Spoleto, un personaggio che ad oggi non ha ancora esaurito la sua parabola a differenza della guardia forestale Pietro.
E a Don Matteo, Terence Hill continua tutt’oggi ad essere molto legato, tanto da considerarlo una figura epica, capace di soddisfare il desiderio di serenità e speranza di tutti coloro che dopo una lunga e stressante giornata di lavoro, vogliono passare una piacevole serata in compagnia di qualcuno che identificano come uno di famiglia. Non a caso proprio su questo punto, è lo stesso Terence Hill a svelare un aneddoto verificatosi qualche tempo fa durante una pausa sul set. In quella circostanza “mi si è avvicinata una signora e mi ha chiesto di confessarla. Le ho spiegato che non era possibile perché non sono un prete vero. Allora lei se ne è andata ma… non mi è sembrata molto convinta!”.