Javier, nel bene e nel male, è stato uno dei protagonisti della 19esima edizione di Amici di Maria De Filippi, il talent di cui venerdì 3 aprile, è andata in onda l’ultima puntata che ha visto la vittoria della cantante Gaia Gozzi. Per quanto riguarda il circuito danza, la vittoria è stata assegnata al ballerino Javier, di origine cubano che sarà ricordato anche per alcune scenette, oltre che per il suo carattere ribelle e scontroso.
Durante il talent, Javier ha battibeccato spesso con l’altro ballerino, ovvero Nicolai. Nelle ultime puntate del serale, i due sembra si siano riappacificati, al punto che ora, che il talent è terminato, Javier, dal momento che non può tornare a Cuba per via dell’emergenza sanitaria, è ospite proprio a casa dell’altro ballerino. Sembra che i due abbiano sotterrato l’ascia di guerra e vadano d’accordo.
Javier, intervistato da Fq Magazine, racconta di questo loro rapporto e di cosa è cambiato. Ecco le sue parole in merito: “Il rapporto era di competizione e poi di amicizia, è semplicemente così, adesso stiamo bene”. Inoltre, proprio come aveva detto all’interno del talent, il ballerino decide di dividere la metà del premio proprio con Nicolai al quale spettano 15 mila €. Secondo Javier,, è giusto così e si dice soddisfatto di ciò.
Maria De Filippi non è mai stata solo la padrona di casa o conduttrice del programma, ma in alcuni casi ha assunto un po’ il ruolo di vice mamma stando vicino ai ragazzi e facendo sentire la sua presenza. Il clima ad Amici, per via dell’emergenza è stato surreale. Inoltre, la conduttrice ha dovuto affrontare le intemperanze di alcuni ballerini, Javier, in testa.
Per lo stesso Javier, Maria è stata fondamentale in quanto non li ha mai giudicati, ma ha cercato di far capire il comportamento da adottare in modo da indirizzarli sulla strada giusta. Riguardo ai progetti futuri, Javier ammette che gli piacerebbe fare un film che racconti la passione del ballo a Cuba. Nel frattempo, questa esperienza si è rivelata importante per lui, soprattutto dal punto di vista umano in quanto gli ha permesso di essere più razionale e meno istintivo.