Per un colosso della tecnologia, come Apple, che si lancia nella produzione di contenuti originali, ve n’è uno, come Google, che sembra fuggirne, quanto meno per quel che concerne YouTube. Quest’ultima, però, procede a passo di marcia verso il miglioramento del suo client principale per Android, con l’avvio di un piccolo restyling volto a migliorarne la leggibilità.
Secondo quanto emerso e segnalato da alcuni utenti dell’applicazione, la versione 14.10.53 di YouTube per Android sta avviando l’implementazione di una novità riguardante i titoli del video. Sino a poco tempo fa, questi ultimi – se più grandi di due righe – venivano troncati e sostituiti con puntini, rendendo difficile capire appieno di cosa trattasse il filmato: per attenuare tale inconveniente, YouTube avrebbe deciso di presentare (anche nelle sezioni Tendenza e Home) i titoli dei video (in particolare quando questi ultimi vengono avviati) con un carattere maggiormente compatto ma, onde preservarne la leggibilità, grassettato.
La novità menzionata, che presenta i titoli dei video su YouTube per Android con un carattere più compatto e in grassetto, risulterebbe in corso di attivazione da server remoto (inutile, quindi, correre a scaricare l’ultimo apk o l’ultima beta) da qualche giorno, tanto che non tutti gli utenti sembrerebbero riuscire a notarla.
Da oltre oceano giunge una notizia alquanto inattesa per le produzioni ad alto budget di YouTube proposte da Google nell’ambito del progetto Originals di YouTube Red: la rivista economica Bloomberg, infatti, sostiene che Mountain View non ha ottenuto i riscontri desiderati dalle sue produzioni inedite, proposte in abbonamento agli utenti dopo una puntata pilota gratuita: per questo motivo, sarebbe stata cancellata l’approvazione per gli script relativi alle nuove stagioni di diverse serie autoprodotte di stampo hollywoodiano, tra qui quella di fantascienza Origin, ed altre come la commedia Overthinking with Kat & June (che, a questo punto, potranno essere proposte ad altri editori). Ancora non è noto, invece, il destino della serie Step Up: High Water, andata in onda con una prima stagione di 10 episodi, e la cui seconda annata era stata approvata appena il Maggio scorso.
La motivazione sarebbe dettata, a quanto pare, dalla constatazione – avendo guadagnato 15 miliardi di dollari solo in inserzioni pubblicitarie nel 2018, dal fatto che il modello gratuito di proposizione dei contenuti, sin qui seguito, funziona ancora. YouTube, in ogni caso, ha commentato a caldo le indiscrezioni, confermando di accettare ancora le proposte di programmi, che a breve ne verranno pubblicati di nuovi, e che entro la fine dell’anno sarà varato un nuovo formato – ma supportato dalla pubblicità – per il rilascio degli spettacoli (quindi fruibili da tutti).