Dopo l’avvio di un test volto a far scoprire argomenti nuovi e interessanti mediante un nuovo menu laterale, YouTube, la piattaforma di streaming parte (sin quasi dalla nascita) dell’impero Googleiano, ha annunciato l’implementazione di una funzionalità in favore dei suoi video corti creativi Shorts, ufficializzati nell’ormai lontano Aprile del 2020 e, da allora, pompati a più riprese, sino a ingranare la marcia del tanto agognato (per il CEO di Mountain View, Sundar Pichai) successo.
Come molti avranno notato, molto spesso i divertenti video brevi che affollano Instagram (Reels) e YouTube (Shorts) risultano essere mere ricondivisioni di quanto realizzato altrove, e precisamente su TikTok: a tradirne l’origine, per la precisione, è un watermark, ovvero una filigrana, che evidenzia sia il luogo d’origine (TikTok) del video in questione, che il relativo autore.
Prendendo spunto da tale accorgimento escogitato dalla piattaforma rivale asiatica verosimilmente per farsi pubblicità, nelle scorse ore, Google, tramite un post nella pagina di supporto dedicata al Tubo, ha avvertito di una novità riguardante i video corti Shorts, che sarà implementata dapprima, nelle prossime settimane, sulla versione web based di YouTube e, solo in un secondo momento, sulle versioni mobili della piattaforma in questione.
Tale novità prevede che allorché un autore scarichi un video da YouTube Studio, quest’ultimo sarà addizionato / effigiato con una filigrana facente riferimento a YouTube Short, di modo che i fruitori di detto video, qualora venisse condiviso dall’autore anche su altre piattaforme similari dedicate ai video corti, possano sapere che potranno trovarlo postato in origine su YouTube Shorts. Al momento, il post di Big G non precisa altro e, quindi, non è possibile sapere quale forma assumerà il watermark in questione.
Tuttavia, portando avanti anche in questo il parallelismo con TikTok, che adotta un proprio logo leggermente pulsante, anche YouTube potrebbe far lo stesso sui propri Shorts scaricati e ricondivisi.