YouTube è sicuramente uno dei fiori all’occhiello di Google, come dimostrato dal recente varo di tantissime novità per i creators e in ottica anti-spam: non stupisce, quindi, che il noto tubo dello streaming sia stato di nuovo omaggiato di due migliorie, sebbene in fase di test.
A oggi, la situazione, per chi voglia rimandare a dopo la visione di un contenuto, prevede solo due strade, “salva nella playlist” e “salva per guardare più tardi” che, però, inseriscono i contenuti in libreria e rischiano di essere misure definitive, a meno che non ci si ricordi poi di andare a rimuovere quanto inserito (con la conseguenza che ciò impatterà pure sui suggerimenti). La prima novità in test su YouTube è più temporanea: si tratta, nello specifico della funzione “aggiungi alla coda“, introdotta lato web circa 3 anni fa.
Con tale soluzione, nel menu a 3 puntini accanto a ogni video (Shorts a parte), comparirà, in cima alle varie scelte, l’opzione in questione che, selezionata, farà palesare in basso una coda, con l’utente che potrà eliminare qualche video, ridisegnarne l’ordine, e riprodurre il tutto in modo casuale o con opzione per ripetere. Ovviamente, riproducendo un nuovo contenuto, questo verrà di default aggiunto alla coda, potendo essere spostato indietro: Mountain View precisa, a confermane la caducità, che la coda si autocancella una volta che si swippa altrove o si chiude il mini-player.
Quello in questione è questione, sottolinea Google, è un test, valido sino al 28 Gennaio, per iscriversi al quale bisogna essere abbonati a YouTube Premium: a quel punto, toccando l’immagine del profilo in alto a destra, dalle impostazioni si può accedere alla voce “Prova nuove funzioni” e cominciare il test.
Infine, con un numero limitato di canali è stato fatto partire il test delle Reactions in Live. Questa funzione permette di reagire, durante i live streaming, usando una delle 5 emoji messe a disposizione (es. cuore, reazione della sorpresa, faccina che ride a crepapelle), molto simili a quelle delle Timed Reactions che, introdotte a inizio anno, permettono di reagire a uno specifico fermo immagine di un video che si sta fruendo in streaming. Da sottolineare che gli altri spettatori non sapranno chi abbia rilasciato una data reazione, essendo le stesse anonime.