Come molte altre applicazioni di grande popolarità, anche YouTube è spesso soggetta a test volti ad appurare il reale gradimento di alcune funzionalità che solo in seguito possono, o meno, essere introdotte: una di queste, a ben due anni di distanza dai primi collaudi, è stata finalmente rilasciata nel client per Android e iOS, grazie ad un roll-out attualmente in corso. Nel frattempo, la piattaforma della grande Y fa una parziale retromarcia sulla monetizzazione dei video relativi al coronavirus.
Era il Luglio del 2018 quando YouTube iniziò a collaudare la scheda Esplora che, dopo un po’, fece perdere le tracce di sé. Nelle scorse ore, però, Google ha diffuso un comunicato, col quale rende noto un piccolo restyling della Home di YouTube per Android e iOS nel quale, con una certa sorpresa, la scheda Tendenze, posta nella barra di navigazione in basso, è sostituita proprio da Esplora, di cui diventa una categoria tematica.
Tippando su Esplora, quest’ultima porta a una nuova finestra, nella quale vi sono i rimandi a varie categorie popolari, come Videogiochi, Moda e bellezza, Notizie, Musica, Film, ognuna delle quali conterrà video pertinenti, parametrati anche sulla base degli interessi e delle iscrizioni dell’utente: Tendenze, nella nuova location, non assolve più al solo scopo di mostrare quello che accade sulla piattaforma, ma punta a palesare anche quello che accade nel mondo, mediante una sequenza di clip che non muta da paese a paese, uguale per tutti.
Al di sotto delle menzionate categorie, che poi cedono il passo a un flusso di video di tendenza, diversi utenti confermano l’apparizione delle voci relative ai creatori e agli artisti in ascesa (Creators in rise, Artists in rise), in modo da consentire agli utenti di conoscere personaggi ancora poco noti ma molto promettenti che, in tal modo, hanno un’occasione in più per farsi notare ed emergere.
Nell’attesa che le novità annunciate, attualmente in roll-out progressivo via attivazione da server remoto, raggiungano tutta l’utenza di YouTube, la stessa è stata pre-avvertita di un parziale ripensamento da parte del responsabile del servizio, Susan Wojcicki, che – in merito alla monetizzazione dei video relativi al coronavirus – ha ammesso una parziale retromarcia, dato che a un selezionato numero di utenti, partner della stampa o soggetti che si sono sottoposti a una rigorosa certificazione, è stato nuovamente concesso di inserire pubblicità sui video che parlano dell’emergenza coronavirus.