La grande piattaforma di video-sharing di Google, ovvero YouTube, col passare del tempo ha dato vita a diversi spin-off, tra cui alcuni dei più popolari sono senz’altro rappresentati da YouTube Music e YouTube Premium che, nelle scorse ore, si sono imposti all’attenzione generale per molteplici novità. Qualche primizia, però, tocca anche agli utenti della versione standard del Grande Tubo, accessibile da web browser.
Introdotti da ormai un anno, YouTube Premium (contenuti anche video, originali, senza pubblicità) e YouTube Music (sia free che premium), nel corso del tempo, hanno ampliato le rispettive diffusioni, e funzionalità. Nel primo campo, i due spin-off della grande Y, già presenti in Asia e Sud America, a Maggio avevano esteso la loro presenza in Europa, “arruolando” 7 nuove nazioni, alle quali, nei giorni scorsi, se ne sono aggiunte altre 13 (Islanda, Liechtenstein, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Serbia, Croazia, Grecia, Turchia, Malta, Estonia, Lituania, Lettonia).
Sale quindi a 63 il computo delle realtà locali in cui è possibile sottoscrivere un abbonamento per godere dei video senza pubblicità e delle produzioni originali (presto gratuite) di YouTube Premium, ed a 62 il novero delle nazioni in cui si può fare lo stesso con la versione payed di YouTube Music (non presente in Corea del Sud: da qui la disparità delle due cifre).
Proprio in merito a YouTube Music, nelle scorse ore è stato rilasciato un aggiornamento da server remoto, con un crescente numero di persone che via via dovrebbero poter notare, se in possesso di un profilo Premium, un’inedita funzione che, tramite uno switch a due pulsanti, permetterà di passare agevolmente dalla riproduzione di un videoclip al suo corrispondente solo musicale, riprendendo dall’esatto istante in cui si è interrotto il video.
In tal modo, non sarà più necessario interrompere la visione del video, cercare ed avviare la relativa traccia musicale, scorrendone l’avanzamento al punto esatto d’interruzione della prima: l’unica condizione affinché questa feature funzioni è che ci si trovi al cospetto di una canzone che sia anche in possesso di un omologo con video (una situazione che, ad oggi, sulla piattaforma, coinvolge all’incirca 5 milioni di pezzi). In più, secondo quanto è stato precisato da Mountain View, nell’eventualità di un video con ampie porzioni parlate (l’esempio più eclatante è quello di Thriller, di Michael Jackson), queste ultime verranno saltate a piè pari, in modo smart, e senza alcuna interruzione.
Una terza novità in salsa youtubbiana riguarda la piattaforma standard accessibile dal web che, lo scorso Maggio, aveva annunciato una partnership con la Major League Baseball per trasmettere un match in diretta ogni settimana, nel corso dell’intera stagione regolare: l’iniziativa è finalmente partita con l’incontro tra Dodgers e Phillies, che è stato possibile seguire in esclusiva su YouTube (USA), senza neanche la necessità d’effettuare il log-in.
Delusi dalla precedente novità limitata agli States? No problem. È possibile rifarsi il palato con la collaborazione che, annunciata da Epic Games e YouTube a proposito del videogame Fortnite, in corso di implementazione nelle prossime 24 ore anche nel Bel Paese, permetterà di ottenere delle ricompense gratuite (chiamate ” Drop!”) semplicemente guardando, per almeno 20 minuti, ed a patto di aver associato gli account di YouTube ed Epic Games, alcuni dei video selezionati (tra cui i match della World Cup, o i live dei migliori creatori della community, con riferimento – per il 25 Luglio prossimo, ore 18.30 – alla trasmissione “Game Jam Hollywood”).