X amplia la propria presenza su iOS con una novità attesa da anni, introducendo finalmente una serie di widget pensati per la schermata Home e per quella di blocco di iPhone e iPad. L’app del social network di Elon Musk, un tempo noto come Twitter, compie così un passo importante verso una maggiore integrazione con l’ecosistema Apple, offrendo agli utenti un accesso più immediato ai contenuti e alle funzioni principali senza dover aprire direttamente l’applicazione.
La novità più visibile riguarda la Home screen, dove debutta il widget “X News Highlights”. Si tratta dell’unica tipologia di widget disponibile per questa sezione, ma è proposta in tre dimensioni differenti, così da adattarsi a layout e preferenze diverse. Il suo obiettivo è chiaro: mostrare in tempo reale i titoli delle tendenze più rilevanti sulla piattaforma, consentendo di tenere d’occhio gli argomenti del momento con un semplice sguardo.
In questo modo X prova a recuperare quel ruolo di finestra immediata sull’attualità che aveva reso Twitter uno strumento quasi imprescindibile per informarsi rapidamente. Ancora più articolata è l’offerta dei widget per la schermata di blocco, disponibili sia in formato compatto sia in versione più grande. Qui l’attenzione si sposta sulle interazioni personali e sulle funzionalità chiave del servizio. Il widget “X Notifications” mostra il numero di notifiche ricevute, permettendo di capire subito se ci sono aggiornamenti rilevanti, mentre “X Messages” indica quanti messaggi non letti sono presenti in X Chat, il sistema di messaggistica diretta crittografata della piattaforma.
A questi si affiancano due widget dedicati a Grok AI, l’assistente basato su intelligenza artificiale integrato in X: uno consente di accedere direttamente alla chat testuale, l’altro di avviare rapidamente conversazioni vocali, rafforzando la centralità dell’AI nell’esperienza d’uso quotidiana. L’arrivo dei widget su iOS ha anche un valore simbolico. Apple aveva infatti mostrato dei widget di Twitter già durante il WWDC del 2020, in occasione della presentazione di iOS 14, ma quella dimostrazione non si era mai tradotta in una funzionalità reale. A distanza di cinque anni, X colma finalmente quel vuoto, segnalando una rinnovata attenzione verso gli utenti Apple e verso strumenti che migliorano l’accessibilità ai contenuti.