WhatsApp, solitamente implementa e testa diverse funzioni, anche se diverse altre ne sono assenti, come le Chat Bubbles, per le quali il gruppo di programmatori di WABetaInfo aveva presentato un concept per Android, o come la facoltà di disattivare lo stato online per poter usare la piattaforma in modalità ghost, cioè senza far sì che gli altri si avvedano della nostra presenza online. Nell’attesa che Menlo Park si decida a recepire questi suggerimenti, è emerso in quale campo i programmatori della celebre messaggistica stiano davvero concentrando i propri sforzi.
Era Ottobre quando emerse l’intenzione di WhatsApp di creare le Community, in cui gli amministratori avrebbero avuto più poteri, grazie alla federazione tra sé di vari gruppi. Nelle scorse ore, la distribuzione della beta 2.22.1.1 per iOS, attraverso il canale TestFlight, ha permesso di appurare a che punto sia giunto il relativo sviluppo di queste macro-aggregazioni.
Nello specifico, i leaker di WABetaInfo sono riusciti ad attivare la funzione Community desumendone un bel po’ del funzionamento. Secondo quanto appurato, in fase di creazione, verrà indicato un nome e una descrizione per le Com, un po’ come già si fa per i gruppi: al posto di aggiungere come utenti finali le persone, si procederà ad aggiungere un massimo di 10 gruppi, con la piattaforma che metterà a disposizione il gruppo Annunci.
In quest’ultimo, gli amministratori potranno postare le comunicazioni importanti, come anche ed appunto gli annunci, che saranno automaticamente istradate ai gruppi partecipanti alla Community: sempre dall’analisi della beta in questione, è emerso come i normali utenti non potranno vedere quali gruppi siano stati scollegati precedentemente dagli admin e, nel caso uscissero da una com, non potranno vedere nemmeno i gruppi che ne facciano ancora parte.
Come sempre avviene per novità di questo genere, scovate via reverse engineering, al momento non sono emersi dettagli che lascino intuire quando tale novità, quella delle Community, farà il suo esordio nella piattaforma, in modo palese, partendo verosimilmente dalle beta di WhatsApp.