WhatsApp punta su maggior sicurezza per PC e web, Telegram testa come importarne le chat

Un'avvincente sfida a distanza si è appena consumata tra WhatsApp, che ha aumentato la sicurezza dei suoi utenti da PC, nel mentre la rivale russa Telegram ha testato senza troppo clamore come importare le chat dai competitor (WA inclusa).

WhatsApp punta su maggior sicurezza per PC e web, Telegram testa come importarne le chat

L’app di messaggistica istantanea WhatsApp, nel celebrare un’importante ricorrenza, ha rilasciato un aggiornamento che migliora la sicurezza nel client web e Desktop: il client mobile, in beta, nel frattempo, sembra aver rimosso il supporto alla condivisione rapida nella Google Camera. Telegram non sta a guardare, e testa come importare le chat della rivale in verde.

La prima novità riguardante WhatsApp coinvolge coloro che, in quanto possessori di un Pixel (es. Pixel 4a, 4 XL, 5), o geek usi a farne il porting delle relative app, siano soliti usare, sulla Google Camera, la funzione “Condivisione Sociale rapida” per condividere istantaneamente gli scatti realizzati con una delle 3 app elencate dalla feature in questione. Secondo quanto emerso, con l’arrivo sul Play Store di Android della beta 2.21.1.13 della chat app in verde, quest’ultima non appare più tra le possibilità di scelta del Social Share rapido, né può essere settata dalle impostazioni: al momento, tale circostanza, non si sa se imputabile a un bug o a una scelta consapevole di Menlo Park, non sembra interessare anche la versione stabile di WA.

Sempre in tema di novità effettivamente emerse, WhatsApp, nel celebrare la “Giornata europea della protezione dei dati personali“, ha avviato il roll-out, per il suo client web / desktop, di una novità sercurtiva, che obbliga ad effettuare la scansione delle impronte, o del volto, prima di associare l’account con tali account mediante l’acquisizione del codice QR visualizzato a schermo. Tale prassi è attiva di default, e l’unico modo per aggirarla, ovvero per disattivarla, consiste nel rimuovere l’autenticazione biometrica dallo smartphone: nel ricordare, comunque, che non ha accesso ai dati biometrici dell’utente, e che nulla cambierà per coloro che non dispongono di device con le scansioni biometriche in questione, la piattaforma rende nota un’ulteriore miglioria, sempre per i client Desktop e web, in base alla quale l’utente verrà avvertito con una notifica ogni volta che qualcuno effettuerà il login al suo account da web o pc.

Novità a parte, sembra inarrestabile la fuga di utenti da WhatsApp, con la conseguenza che varie app si stanno attrezzando per accogliere i transfughi, come già fatto da Signal, o come appena sperimentato da Telegram. La chat app di Pavel Durov, nello specifico, ha testato, nella versione 7.4 per iOS, salvo fare retromarcia nella successiva 7.4.1, un tool per importare le chat da altre messaggistiche, tra cui Kakao Talk, Line, e WhatsApp.

Per farlo, occorre entrare nella chat da esportare e, dalla voce Altro del menu, generare il file zip della conversazione (Esporta Chat), da condividere con Telegram passando per il pannello di condivisione in auge sugli iPhone: a quel punto, nell’importare la chat, i cui messaggi recheranno un’etichetta d’origine, Telegram chiederà di associare la chat a un dato contatto.

Intanto, nella medesima release, 7.4, per Android giungono anche ulteriori novità, tra cui un migliorato supporto allo screen reader TalkBack, il benvenuto nel gruppo ai nuovi utenti elargito tramite uno sticker suggerito, alcune funzioni di sicurezza (la possibilità di segnalare quegli utenti o gruppi che si facessero passare per attinenti a personaggi famosi, la cancellazione, senza traccia, per tutti, della cronologia delle chiamate, delle chat segrete effettuate, e dei gruppi creati), e la possibilità di regolare individualmente il volume dei vari partecipanti a un’audio chat.

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