WhatsApp, nelle scorse ore, ha rilasciato importanti aggiornamenti per quanto riguarda la sua emanazione iOS, ora arricchita di maggiori funzionalità e, nel contempo, ha fissato più chiare regole per quanto riguarda un particolare aspetto di WhatsApp Business.
WABetaInfo, il noto gruppo di insider specializzato nello scovare novità nascoste o poco appariscenti nelle principali applicazioni del momento, con particolare attenzione a WhatsApp, ha spiegato che – ormai risolto il bug che mandava in crash l’app allorché si usava la funzione di fruizione delle GIF attraverso le notifiche push – con l’arrivo della versione 2.18.100 sono davvero tante le novità predisposte per la messaggistica in verde.
Innanzitutto, in ambito grafico, la UI viene ora resa pienamente compatibile con i display dei nuovi melafonini Apple (iPhone Xs, Xs MAX e Xr): il layout per la Dark Mode è in fase alpha (quindi non visibile pubblicamente) e prevederà – a partire da iOS (su Android solo in seguito) – che le nuvolette in uscita dei messaggi si coloreranno di verde scuro, mentre quelle dei messaggi in arrivo saranno grigie. Anche la tastiera a comparsa sarà scura, qualora si sia attivata la Dark Mode, opzionale rispetto all’interfaccia chiara, predefinita.
In tema di novità concrete, invece, sempre nella versione 2.18.100 di WhatsApp si può notare come i messaggi audio successivi ricevuti si riproducano automaticamente l’un dopo l’altro, intervallati da un breve suono di chiusura, mentre – in precedenza – era necessario tipparli uno a uno onde mandarli in play. Le opzioni di azione rapida disponibili in menu contestuale allorché si tiene premuto su un messaggio sono cambiate, ed ora quelle subito visibili permettono anche di segnare il messaggio come preferito, di copiarne il testo, di rispondervi o di inoltrarlo al volo. Agli Stati (ovvero alle Storie) era già possibile rispondere in passato, avvalendosi di video, testo, immagini, e GIF: ora, però, si possono usare anche le vCard, i messaggi audio, le posizioni, ed i documenti.
Non ancora pronta (i tempi di risposta sono ancora lunghi) è un’altra funzionalità che WhatsApp sta implementando per iOS (non vi sono avvisaglie di un qualcosa di simile per Android), riguardante la sicurezza dei messaggi: spesso, per evitare che un utente possa accedere al nostro WhatsApp, si è costretti a installare un’app che protegga le app da occhi indiscreti. Ebbene, presto una tale opzione sarà nativamente presente nelle opzioni sulla privacy di WhatsApp, ove potrà essere richiesto il ricorso al Face ID o al Touch ID pur di accedere a visualizzarne i contenuti. Dopo un tot di tentativi sbagliati (le info non verranno comunque spedite a server esterni), dovrebbe essere chiesta la digitazione di un passcode.
Per quanto riguarda WhatsApp Business, usato dalle aziende per fornire assistenza ai propri clienti, la pagina di “domande&risposte” dell’app ha chiarito le regole sui nomi che possono essere scelti per il nome account: quest’ultimo non potrà essere inferiore a tre lettere, o essere formato solo da un nome di città, nome di persona, o nome generico (es. cinema). Non si potrà usare il termine WhatsApp, nemmeno con piccole variazioni, e – oltre a ciò – sarà importante anche il COME il nome verrà scritto: a meno che non si tratti di acronimi, niente nomi tutti in maiuscolo, con più d’uno spazio tra le parole, con alcuni caratteri speciali (tra cui le emoji e simboli), niente caratteri non alfanumerici in sequenza, o esempi di punteggiatura sovrabbondante.