WhatsApp, dopo le tante novità da poco fatte circolare a proposito delle note vocali, è tornata a sfornare beta come se non vi fosse un domani, mettendone a segno ben due, una a seguito dell’altra, con relative migliorie palesi, a proposito degli account Business, e celate, in relazione all’account multi-device.
La prima beta distribuita negli scorsi giorni da WhatsApp per Android, col numero di release 2.21.13.17, ha fatto sì che diversi utenti segnalassero una curiosa circostanza: nello specifico (con la sola eccezione, per ora, della versione per iOS e Web based), non era possibile vedere lo stato online e l’ultimo accesso degli account Business. La circostanza, a quanto pare, non è dovuta ad alcun bug, ma ad una effettiva innovazione introdotta da Menlo Park in favore delle aziende, il cui nome account ora reca solo la definizione di “Account aziendale”, con depennamento delle informazioni “online e “ultimo accesso oggi alle”.
Da ormai un paio di anni è noto l’impegno di WhatsApp nell’implementare una funzione di account multi-accesso che, negli ultimi tempi, ha subito un sviluppo tale da far promettere a Zuckerberg il relativo rilascio in beta entro i prossimi due mesi, cioè verso la fine dell’estate.
Ad oggi, la schermata di accesso alla funzione reca alcune informazioni, tra cui quella secondo cui la novità permetterà la connessione simultanea di quattro dispositivi (tra cui anche Portal, Desktop, ed emanazione WhatsApp Web), di cui uno solo riservato agli smartphone. In compenso, essendo in lavorazione una funzione per effettuare il log-out da ciascuno di essi, sarà possibile liberare nuovi slot per associare altri device, sempre nel range massimo di 4 device.
Analizzando la nuova release beta 2.21.14.1 per Android, i leaker di WABetaInfo hanno scoperto una interessante novità, secondo la quale la summenzionata schermata d’accesso alla funzione dell’account multi-device fornirà anche una rassicurazione in merito alla sicurezza, informando gli utenti che, anche operando con questa nuova sinergia tra dispositivi, le chiamate e le conversazioni saranno protette dalla crittografia end-to-end.