WhatsApp: in sviluppo il recupero videochiamate perse e il Biometrick Lock

La sicurezza sarà presto accresciuta in WhatsApp, non appena la celebre messaggistica amplierà alla scansione del volto i sistemi di accesso protetto alle chat degli utenti che, in futuro, saranno anche in grado di recuperare delle videocall di gruppo perse.

WhatsApp: in sviluppo il recupero videochiamate perse e il Biometrick Lock

A pochi giorni dalla scoperta relativa al futuro arrivo delle chiamate (audio e video) anche su WhatsApp per Desktop/Web, la più utilizzata applicazione di messaggistica al mondo, ormai integrata nei servizi di Facebook Inc in modo sempre più sinergico, è nuovamente balzata agli onori della cronaca per ulteriori rumors, ovviamente desunti dal mondo dei leakers.

WABetaInfo, gruppo di esperti programmatori uso a svelare le novità di WhatsApp prima ancora che vengano ammesse e rilasciate pubblicamente, analizzando la nuova release beta 2.20.203.3 di WhatsApp, scaricabile comodamente dalla repository online di ApkMirror, o dallo stesso Play Store di Android (se iscritti al gruppo dei relativi beta tester, nella landing page dell’app), ha individuato due migliorie, non pubbliche, ancora in fase di sviluppo interno.

La prima di queste novità riguarda la possibilità di partecipare ad una videochiamata di gruppo che si sia persa, perché al momento non si poteva aderire, o magari non si era avuto contezza della chiamata in arrivo, purché la videocall sia ancora in corso di svolgimento e, quindi, non già conclusa: proseguendo nel teardown, oltre al promemoria che ricorda di aderire a videochiamate perse sul momento, gli esperti di WABetaInfo si sono accorti, però, di un ulteriore sviluppo non del tutto atteso, per quanto da molti auspicato, in ottica sicurezza.

L’attuale funzionalità del Fingerprint Lock, che permette di lucchettare l’accesso a WhatsApp (appena se ne esce, dopo un minuto, o mezzora) con l’impronta digitale, sì da richiedere la stessa al successivo riaccesso, si evolverà, prossimamente, in Biometrick Lock, con supporto alla scansione del volto, se implementata in modo affidabile.

Nell’impossibilità di avvalersi sia della scansione dell’impronta, che di quella del viso, secondo quanto previsto e riportato dalle schermate condivise in Rete, tuttavia non confermate ufficialmente da Menlo Park (con conseguente impossibilità di fissare un timing per il rilascio di queste funzioni), sarà possibile avvalersi di altri, in corso di supporto, metodi di autenticazione biometrica univoca, però non meglio precisati. 

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