WhatsApp: in sviluppo i sondaggi a risposta singola

Dopo aver omaggiato gli utenti iOS di una funzione utile per copiare il testo dalle immagini arriva una notizia anche in merito alla versione Android di WhatsApp che si prepara a rivoluzionare i sondaggi.

WhatsApp: in sviluppo i sondaggi a risposta singola

Lo scorso Novembre WhatsApp ha rilasciato una funzione che avrebbe permesso a tutti, sia su Android che su iOS, di creare dei sondaggi. In seguito, la funzione è stata estesa anche su computer Windows e con macOS, permettendo non solo di fruire ma anche di creare sondaggi usando gli schermi più grandi e le tastiere fisiche. Il problema, però, è che i sondaggi, per come sono stati ideati su WhatsApp, permettono di fornire risposte multiple.

In molti di coloro che se ne sono avvalsi in questi mesi hanno sporto lamentele proprio in relazione a quest’opportunità che potrebbe ingenerare un po’ di confusione, visto che gli utenti potrebbero anche scegliere opzioni di risposta contraddittorie, portando a un risultato poco chiaro, confusionario, di difficile lettura /interpretazione in merito a quello che è il risultato finale e a quale sia la scelta più popolare tra le possibilità offerte.

Ciò è stato metabolizzato da WhatsApp che ha iniziato a preparare una soluzione ad hoc. Analizzando la beta 2.23.6.16 di WhatsApp per Android, i leaker di WABetaInfo vi hanno trovato tracce profonde, non visibili in superficie, proprio di una revisione del modo in cui si potranno condurre i sondaggi.

Nello specifico WhatsApp sta lavorando per far sì che chi crea un sondaggio, possa impostarlo come a risposta singola o a scelta multipla. Questo sarà ottenibile mediante un selettore posto sotto le varie opzioni configurate dall’utente, sostanziato nella dicitura “Limita a una sola scelta” (in inglese e in originale, la scritta è “Limit to only one choice“). Al momento, viene precisato, l’opportunità di limitare le possibilità di scelta di un sondaggio a una sola risposta non può essere sfruttata, nemmeno installando la beta citata.

Questo visto che si tratta di una funzione in sviluppo che i feature tracker sono solo riusciti a forzare per capirne il funzionamento. Una volta pronta, la funzione in questione verrà rilasciata prima via beta, presumibilmente ad alcuni tester, e poi in versione stabile per tutti, probabilmente con tanto di changelog ufficiale. 

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