Messa in campo una preziosa miglioria in tema di privacy, è già tempo di un nuovo aggiornamento per la nota piattaforma di messaggistica istantanea di WhatsApp che, secondo i famosi leakers di WABetaInfo, ha serbato una pratica miglioria anche in favore dei gruppi.
Coloro che sono soliti creare spesso gruppi tematici di chat, destinandone ad esempio qualcuno al lavoro, qualche altro al tenere i contatti con la famiglia o gli amici, senza contare quelli che vengono creati semplicemente per auto-inviarsi le cose da ricordare in stile to-to-list, si trovano spesso di fronte alla difficoltà d’avere l’immagine giusta che rappresenti questo o quel gruppo di chat. Nelle scorse release sperimentali di WhatsApp era emerso che anche il team del CEO Will Cathcart era consapevole di tale problematica.
Nello specifico, effettuando il teardown della versione 2.21.20.2 di WhatsApp beta per Android, erano emerse righe di codice che lasciavano intuire l’idea di allestire un piccolo editor che avrebbe permesso agli utenti di cucinarsi da sé un’immagine rappresentativa o avatar di gruppo, assemblando assieme vari elementi, come sfondi, adesivi, emoticons.
Tale scoperta si è rivelata giusta visto che, con la messa a disposizione dell’ultima beta per Android, aggiornata al numero 2.21.23.15, tale funzione è stata effettivamente messa a disposizione: per avvalersene, basta tippare l’immagine della chat di gruppo dall’elenco delle chat e, dalla finestra delle info che si apre, toccare la “i” di informazione in basso a destra. Quivi giunti, toccando l’immagine e poi il simbolo della penna in alto a destra, si verrà portati in una finestra in cui, oltre a offrire all’utente la possibilità di cambiare l’immagine con una già disponibile o una scattata sul momento, è stata aggiunta, in terza posizione, prima di quella per cercare l’immagine sul web, l’opzione “Emoji e sticker“.
Quest’ultima, toccata, porta al consueto selettore che permette di scegliere le emoji che si usano in chat o, via toggle in basso, uno degli adesivi presenti tra i vari pacchetti che si siano installati in passato (o già presenti nell’app). Al momento, la novità risulta già in roll-out ma, nel caso non figuri sul proprio account, occorrerà attendere uno dei prossimi aggiornamenti per essere coinvolti nell’abilitazione della funzione.