Nonostante siano ancora molte le funzionalità in corso di sperimentazione non ancora rilasciate, WhatsApp continua a ideare nuovi strumenti, tra cui un nuovo effetto visivo, per mantenersi sulla cresta dell’onda: con l’arrivo di iOS 13, però, qualcosa potrebbe cambiare (in peggio), quanto meno sugli iPhone.
Come noto, WhatsApp sta affinando gli ultimi dettagli della modalità scura e, a quanto pare, è al lavoro anche su una modalità multipiattaforma che consenta di usare lo stesso account in contemporanea su più dispositivi: a ciò si aggiunge una nuova funzionalità appena scoperta dai leaker di WABetaInfo, che ne hanno dato notizia via Twitter e blog personale.
Nello specifico, si tratta di un effetto “Boomerang” che, similmente a quanto avviene anche su Instagram permetterà di riprodurre in loop un video di almeno 7 secondi di durata: il tutto avverrà dalla sezione “Tipo di video”, nella quale solitamente si convertono i video in GIF, selezionando i fotogrammi di partenza e di fine, e culminerà con la condivisione del risultato – presso gli amici – tramite il canale degli Status effimeri. Secondo gli esperti sbobinatori del codice, il Boomerang di WhatsApp sbarcherà inizialmente su piattaforma iOS e, solo in seguito, anche su Android, secondo una tempistica ancora ignota.
Non solo buone notizie. Secondo il portale The Information, col varo di iOS 13 a Settembre, vi saranno delle modifiche sull’API VoIP PushKit, usato dalle applicazioni per gestire le funzionalità delle chiamate vocali, ma accusata da Apple di essere usata anche per raccogliere in background i dati dell’utente, compromettendone la privacy.
Facebook, chiamata in causa sull’argomento, ha dichiarato di usare l’API in questione solo per erogare un servizio migliore, visto che – per suo tramite – può ricevere le chiamate (e i messaggi) al volo, anche quando non in primo piano: tra l’altro, l’intervento di Apple sulle API VoIP PushKit potrebbe essere più grave del previsto per WhatsApp (comunque al lavoro con Apple per risolvere la problematica), che se ne avvale anche per crittografare i messaggi.