Acquistata da Facebook (ora Meta) nel 2014, la messaggistica di WhatsApp ormai da tempo è gratuita, avendo abolito l’obolo che veniva chiesto agli esordi per continuare a usarne i servizi: lo scorso mese è emerso che la chat app di Zuckerberg tornerà a implementare una forma di abbonamento e, nelle scorse ore, sono emersi maggiori dettagli in merito.
I leaker di WABetaInfo, gli stessi che hanno scoperto una futura miglioria per abbandonare silentemente i gruppi, hanno scoperto che, in favore degli utenti Business, su client Desktop, iOS e Android, arriverà la possibilità, facoltativa, di sottoscrivere un abbonamento chiamato WhatsApp Premium. Analizzando il codice della piattaforma, sono emersi diversi dettagli utili in merito a quest’opportunità che, però, non riguarderà gli utenti comuni.
Le aziende, abbonandosi a WhatsApp Premium, di cui per ora non è noto in quali mercati esordirà, né con quali listini lo farà, otterranno innanzitutto il vantaggio di poter collegare il proprio account per usarlo su 10 dispositivi in contemporanea contro i 4 standard, potendoli anche rinominare per una miglior gestione della propria forza lavoro. Inoltre, sarà possibile, in qualità di secondo beneficio emerso, generare anche dei link personalizzati.
Già oggi si possono creare dei link brevi, contenenti il numero di telefono aziendale, da condividere, intervenendo sui quali un cliente può aprire una chat con una data azienda: abbonandosi a WhatsApp Premium, si potranno ottenere link del tipo wa.me/nomeazienda, decisamente più facili da ricordare, che non nasconderanno il numero aziendale ma che, essendo comunque univoci, permetteranno sempre di avviare una specifica chat aziendale. Da segnalare, secondo la fonte, che l’azienda potrà modificare i link personalizzati solo una volta ogni 3 mesi, ovvero 90 giorni.
Al momento, come spesso accade per scoperte unofficial non confermate, è difficile ipotizzare quando tale novità esordirà effettivamente anche se è possibile azzardare che, quando ciò avverrà, il pacchetto di servizi offerti alle aziende dietro il nome di WhatsApp Premium sarà più ricco di quando non appaia oggi, quando la funzione è ancora in sviluppo.