WhatsApp, la celebre app in verde capace d’aver mandato in soffitta il vetusto (e costoso) sistema degli SMS/MMS, prosegue a tappe forzate verso il rilascio di nuove funzionalità: le prossime in procinto di esordire potrebbero essere proprio quelle scovate, nel codice applicativo dell’app, da un noto gruppo di leakers.
La prima novità in tema WhatsApp si è avuta, questo fine settimana, in merito alla modalità scura. Con la beta 2.19.282 di WhatsApp per Android, i leaker di WABetaInfo avevano notato la comparsa di un’apposita sezione (tema) dedicata a quest’ultima che, posta nelle impostazioni tra account e chat, permetteva di scegliere tra la modalità chiara, quella scura, e quella predefinita dal sistema. Lo stato dei lavori, però, in quel caso era decisamente agli inizi, tanto che la dark mode, laddove presente, andava spesso incontro a fenomeni di illeggibilità.
Da allora, l’uscita della beta 2.19.292 per Android (di cui si sconsiglia l’uso in quanto soggetta a bug che la riavviano non appena si accede a una conversazione) ha segnato un nuovo avanzamento per la dark mode, con ancora una volta WABetaInfo che ne ha notato tracce, questa volta, anche nelle conversazioni, con i fumetti dei messaggi virati su un blu notte (comunque riposante per gli occhi e risparmioso per i display AMOLED), i testi in grigio o bianco, e gli stickers capaci di adattarvisi.
Ad Aprile, Facebook annunciò migliorie per la privacy di WhatsApp, con la facoltà di stabilire chi potesse invitare o meno un utente ad un gruppo: da quel momento, diverse beta di WhatsApp nascosero la possibilità di scegliere tra i valori “tutti”, “i miei contatti” e “nessuno”. Con la beta 2.19.289, distribuita per Android e iOS, qualcosa sembrerebbe esser stato cambiato: in questo caso, infatti, il lavorio di reverse engineering di WABetaInfo ha portato a ravvisare come l’ultima voce sia stata sostituita da un sistema di blacklist, che permette di settare – tra tutti i propri amici – coloro a cui non è permesso di aggiungere l’utente a uno o più gruppi, con la conseguenza che, per ottenere un risultato simile a nessuno, occorrerà deselezionare a mano tutti i contatti.
Attualmente tale funzionalità legata alla privacy, ancora in fase di sperimentazione, sembrerebbe essere stata riscontrata da uno sparuto numero di utenti indiani, e non è chiaro se ciò sia avvenuto per un bug o meno.