Twitter: probabile multa dalla FTC, supporto cessato a iOS 11, penalizzazione di Google

Ancora alle prese con i postumi del recente attacco hacker subito, Twitter deve guardarsi anche da un'indagine della FTC americana: messa in conto una grossa multa da parte di quest'ultima, la piattaforma del canarino azzurro ha scontentato gli utenti di iOS.

Twitter: probabile multa dalla FTC, supporto cessato a iOS 11, penalizzazione di Google

Di recente coinvolta in un pesante hacking, che ancora oggi sta producendo delle conseguenze, la piattaforma di microblogging nota come Twitter, attualmente impegnata nel testare anche in Italia i cinguettii che durano 24 ore, ha comunicato una decisione, a proposito degli utenti iOS, destinata presto a far discutere. Il tutto mentre giunge notizia di un’indagine avviata a suo carico dalla FTC americana. 

Secondo quando rendicontato dall’ANSA, negli USA, la Commissione Federale per il Commercio ha accusato Twitter di aver adoperato, tra il 2013 ed il 2019, alcuni dati sensibili forniti dagli utenti per questioni di sicurezza, come la mail e il numero di telefono, a scopo pubblicitario, per gli annunci e le inserzioni mirate. Nel caso che le accuse venissero confermate, la piattaforma di Jack Dorsey potrebbe essere destinataria di una multa anche di 250 milioni di dollari e, per questo motivo, avrebbe già messo a bilancio un accantonamento preventivo di 150 milioni di dollari. 

Un altro colpo ferale inferto a Twitter arriva da Google. Il noto motore di ricerca, sino a poco tempo fa, prevedeva che, eseguendo la ricerca su un determinato personaggio o personalità pubblica, apparissero dei caroselli contenenti i loro ultimi tweet, che potevano essere letti direttamente dalle query del motore di ricerca, senza doversi recare appositamente sul sito twitteriano, e dover cercare il profilo di riferimento. A seguito del recente hacking inferto da un 17enne a 136 importanti profili Twitter, Google, però, per evitare la circolazione di messaggi non affidabili ha rimosso tali anteprime, che potrebbero essere ripristinate solo quando, concluse le indagini di FBI e Stato di New York, Twitter dimostrasse di avere effettivamente recuperato il controllo sulla propria struttura. 

Negli scorsi giorni, Twitter ha aggiornato il suo client per device Apple con la conseguenza che, su iPhone e iPad, gli utenti hanno subito una vera e propria doccia fredda, nel rendersi conto che Twitter non supporta più i dispositivi che arrivano sino a iOS 11, visto che il requisito minimo perché l’ultima release funzioni è di avere quanto meno iOS 12.

Per ora, coloro che non possono aggiornare ad una versione più attuale di iOS sono parzialmente salvi, dacché, al prezzo di qualche funzione recente mancante, potranno sempre adoperare le vecchie versioni applicative del microblog, quanto meno sino a quando la piattaforma del canarino azzurro deciderà di supportarle, consentendone il funzionamento.

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