Instagram, reduce da uno studio secondo cui farebbe molto male ai giovani, nelle scorse ore ha rilasciato un’importante funzione che la pone in concorrenza con Google Maps: nel mentre, prosegue lo sviluppo di diverse novità, prontamente scoperte dai leakers.
La prima novità in quota Instagram riguarda una funzione appena rilasciata da Menlo Park, riflettendo sul modo in cui veniva usata la piattaforma di photo-sharing, in cui spesso le persone condividono foto con hashtag dei posti visitati, o usano questi ultimi per scoprire nuovi luoghi da visitare. Da tale esigenza è quindi nata la feature “Cerca sulla mappa”, appena rilasciata anche in Italia, per aiutare i “proprietari di piccole imprese, che vogliono raggiungere e coinvolgere potenziali nuovi clienti“, ma anche per rendere “ancora più facile per gli utenti di scoprire nuovi luoghi nelle proprie comunità“.
Nello specifico, per usare la funzione “Cerca sulla mappa”, si può procedere per due strade: una prevede di eseguire delle comuni ricerche per hashtag in modo da ricevere suggerimenti sulle attività che nei paraggi si sono pubblicate con un dato hashtag ricercato (es. #ristorante). L’altro modo prevede di toccare l’icona di Esplora nella barra di navigazione in basso e, successivamente, l’icona della mappa in alto a destra accanto al form di ricerca. A quel punto si visualizzerà una mappa con i luoghi più popolari nelle vicinanze, accomunati da hashtag di categorie, quali musei, bar, ristoranti, locali, destinazioni turistiche, etc.
Nel mentre rilasciava la funzione destinata a concorrere con Google Maps, Instagram ha anche proseguito lo sviluppo di alcune novità non ancora palesi: secondo il leaker Nima Owji, presto, quando si condividerà un post con qualcuno, ci si troverà a disposizione una barra con suggerimenti di emoji e anche un suggerimento di testo.
Dal reverse engineering di Alessandro Paluzzi, invece, si è scoperto come Instagram stia lavorando a una sezione, Portafogli digitali, che permetterà di gestire i propri acquisti di oggetti Collezionabili (Collectibles) digitali (una sorta di NFT), che il creator potrà aggiungere, appunto a scopo di vendita, al proprio post in sede di creazione del medesimo. Dalla medesima fonte è giunta la scoperta secondo cui la piattaforma mediterebbe anche di consentire all’utente, nel foglio che presiede alla navigazione dei Reels, di guardare un profilo in basso nel mentre in alto si riproduce un Reel.