Telegram: aggiunta contatti e creazione gruppi in base a posizione, trasferimento proprietà gruppi

Venti di grandi cambiamenti per Telegram, l'app rivale di WhatsApp, con la messaggistica istantanea di Pavel Durov che, rinsaldata la privacy, si mette a lavoro su dinamiche quasi da social network, senza mai dimenticare i gruppi o i sistemi desktop.

Telegram: aggiunta contatti e creazione gruppi in base a posizione, trasferimento proprietà gruppi

Telegram, la principale rivale di WhatsApp quanto a messaggistica istantanea, ha investito molto nella privacy sia con alcuni aggiornamenti del Marzo scorso, che con un roll-out avvenuto ai primi di Giugno: ora, però, assieme ad alcuni aggiornamenti specifici per alcuni sistemi operativi, arriva un’ulteriore carrellata di nuove funzionalità per lo più incentrate sul migliorare la capacità delle persone di entrare in contatto, magari su base geografica.

Con l’arrivo della scorsa release 5.7, gli utenti di Telegram possono ormai decidere di occultare la propria numerazione telefonica. Ciò, però, non risulta più limitante delle capacità aggregative dell’app che, quasi come un social network, permette, con l’arrivo della release 5.8 per Android e iOS, di aggiungere le persone semplicemente in base alla posizione GPS (con navigatore attivato).

Per attuare questa routine, che potrebbe tornare utile per aggiungere con facilità persone incontrate durante un evento, senza dover perdere tempo a inserirne la numerazione in rubrica, basta recarsi nella tab dei Contatti e, quivi giunti, tippare sul pulsante “Aggiungi persone nelle vicinanze“: a quel punto, partirà una sorta di radar che identificherà i gruppi di prossimità cui è possibile aggregarsi, o le persone nelle vicinanze da aggiungere ai contatti, con la conseguenza che, se queste ultime avranno la medesima tab aperta, riceveranno una notifica, con la possibilità di accettare, o – diversamente – di rifiutare, potendo anche bloccare le persone. 

Non trovando nessuno nei paraggi, o volendo creare un gruppo in base alla propria posizione, magari in occasione di una riunione, è possibile “mettersi in proprio”, creando un gruppo geolocalizzato: in tal caso, sempre nella stessa tab, basterà scegliere “Gruppi nelle vicinanze” per dare un nome (e, volendo, anche un’immagine di copertina) al gruppo, con annessa validazione della relativa posizione.

Sempre a beneficio dei gruppi, poi, arriva un’ulteriore funzionalità, in base alla quale, magari quando si cambia azienda per cui lavorare, ora i proprietari di una chat collettiva possono trasferirne la titolarità, quindi i pieni diritti di controllo, ad un altro amministratore. Infine, non sono mancate delle novità specifiche per alcuni sistemi operativi.

Per iOS è possibile chiedere a Siri di aprire delle chat con particolari contatti e, in più, è possibile avvalersi o meno delle anteprime per i messaggi in base alle eccezioni fissate nell’area “Notifiche e suoni”: naturalmente, è disponibile anche un pulsante per cercare a cancellare tutte le eccezioni per ogni particolare categoria di notifica. Su Desktop (release 1.79), invece, la TouchBar dei nuovi MacBook Pro torna utile per formattare il testo dei messaggi, includendovi anche emoji e stickers, mentre – grazie alla lista delle chat, nella quale è possibile occultare quelle archiviate – è possibile anche vedere chi sia online. 

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