Telegram a pagamento vs WhatsApp Communities: novità dalla messaggistica istantanea

È scontro a suon di novità tra Telegram, che metterà in campo una versione a pagamento per fine mese, e WhatsApp, in cui lo sviluppo delle Community procede a passo spedito, tanto da far emergere già diversi dettagli sulla novità in questione.

Telegram a pagamento vs WhatsApp Communities: novità dalla messaggistica istantanea

Le principali applicazioni di messaggistica istantanea, Telegram e WhatsApp, rispettivamente inseguitore principe e leader della categoria, anche di domenica hanno trovato il modo di rendersi protagoniste delle cronache hi-tech, come dimostrato dalle ultime novità, in carico all’una e all’altra, emerse a suon di comunicazioni ufficiali e di rumors. 

Di recente, poco oltre la fine di Ottobre, Telegram ha annunciato la sua Ad Platform, grazie alla quale avrebbe introdotto la pubblicità, non nelle chat (di gruppo e individuali), ma nei Canali pubblici con almeno 1.000 iscritti, attraverso messaggi da 160 caratteri non legati agli interessi degli utenti ma agli argomenti dei Canali stessi: nell’occasione, si è anche ragionato del concedere la possibilità, agli host dei Canali non interessati agli spot, del poter disabilitare i messaggi sponsorizzati. Come conseguenza di questo step, arriva ora l’annuncio dell’imminente versione a pagamento di Telegram.

Con un post nel suo Canale ufficiale, il CEO Pavel Durov, che già aveva accennato a qualcosa di simile verso la fine del 2020, ha spiegato che, ascoltando quanto hanno chiesto gli utenti nelle ultime settimane, verrà stabilito un abbonamento “economico, sottoscrivendo il quale, tra i vari vantaggi assicurati, come su Twitter Blue, si potrà essere esclusi dall’esperienza pubblicitaria che alcuni potrebbero trovare distraente. 

Al momento non è ancora noto quanto verrà a costare l’abbonamento in questione visto che “al momento stiamo calcolando le condizioni economiche per questa opzione” che, come viene spiegato, contribuirà a evitare di dover vendere la piattaforma (come fatto dai fondatori di WhatsApp) e a sostenere finanziariamente lo sviluppo di Telegram che, come ammesso dallo stesso founder nel Dicembre 2020, quanto l’app era ancora lontana dai recenti record di download, costa “centinaia di milioni di dollari all’anno per poter andare avanti“, specialmente quanto a manutenzione dei server. 

Al momento non sono emersi maggiori dettagli in merito a questa novità, tranne il fatto che dovrebbe essere lanciata entro la fine del mese corrente di Novembre

Passando a WhatsApp, il gruppo di leaker di WABetaInfo ha finalmente scoperto nuovi sviluppi in merito alla funzione, destinata a fare la sua comparsa solo in un prossimo aggiornamento beta per iOS / Android, delle Community. Nell’ambito di questa funzione, gli admin potranno legare tra loro vari gruppi in una Community: in tal modo, per un corso di laurea inteso come Community, vi saranno vari gruppi quali sono le classi di insegnamento o, per un server Discord inteso come Community, vi saranno tanti gruppi quanti sono i suoi Canali.

Sarà possibile invitare le persone ad aderire a una community aggiungendole manualmente o tramite link d’invito condiviso in privato o pubblicamente, ma questo non vorrà dire per chi aderisce il poter sistematicamente postare in tutti i gruppi. La Community avrà a disposizione una chat comune, in cui i messaggi saranno protetti dalla crittografia end-to-end e le icone usate saranno quadrate ma, per distinguersi da quelle dei gruppi, con bordi arrotondati. 

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