Spotify: in roll-out interfaccia per Chromebook/tablet Android e la funzione Bedtime

Dopo poco più di un paio di settimane di pausa, Spotify torna a far notizia, con una modalità che aiuterà gli utenti ad addormentarsi, ed un'interfaccia più adatta funzionalmente e graficamente anche ai tablet Android ed ai Chromebook.

Spotify: in roll-out interfaccia per Chromebook/tablet Android e la funzione Bedtime

Dopo il maxi aggiornamento di fine Luglio, in ragione del quale Spotify aveva presentato la sua party mode, la celebre piattaforma svedese di music streaming ha rilasciato altri update, con particolare focus su tablet Android e Chromebook, pur senza trascurare l’ambito degli smartphone del robottino verde.

A causa del sempre maggiore successo degli iPad rispetto alle controparti Android based, gli sviluppatori hanno concentrato le loro energie sulle “maxi mattonelle” smart di Cupertino: Spotify, forse presagendo dei buoni riscontri per il Galaxy Tab S7 di Samsung, ha appena avviato un roll-out per i tablet Android e i Chromebook, che ormai da tempo eseguono alla perfezioni le comuni app per smartphone.

Rispetto alla vecchia interfaccia, che sostanzialmente riproduceva sui display più grandi quanto messo a disposizione degli smartphone, quindi con la barra di navigazione in basso al centro e un sistema di schede sparse ad occupare la superficie ampia dei tablet/Chromebook, nella nuova UI Spotify destinato a questi dispositivi sposta in una colonna di sinistra la barra inferiore di navigazione e le tre schede Home, Search, e Your Library mentre, nel resto della schermata, hanno maggior visibilità le informazioni, e gli elementi grafici rappresentati dalle copertine degli album.

In più, risultano sempre attivi, dacché non v’è necessità di ottimizzare gli spazi, i pulsanti per la gestione multimediale, e quello per Spotify Connect, che permette di switchare tra gli altoparlanti e i device (es. speaker esterni) nei paraggi (e viceversa). 

Anche gli smartphone Android hanno ricevuto in sorte una miglioria. Ampliando la collaborazione con Google Orologio, che già da un biennio permette di svegliarsi con la propria musica preferita, ora è possibile anche fare l’inverso, ovverosia impostare un timer a conclusione del quale la nuova funzione “Bedtime” di Google Orologio permetterà di scivolare nel mondo dei sogni ascoltando, da Spotify, la propria canzone preferita per addormentarsi o, attingendo alle playlist rilassanti, la traccia più adatta allo scopo, anche se rappresentata dal racconto di una favola, o dal rumore della pioggia.

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