Nei giorni scorsi, il CEO di Snap Inc, Evan Spiegel, nel presentare ad azionisti ed investori i dati dell’ultima trimestrale finanziaria (come fatto anche da Twitter), ha spiegato il calo di iscritti della sua piattaforma creativa, Snapchat, motivando il passaggio degli utenti atttivi ogni dì – da 188 a 186 milioni – con la malgradita revisione della versione mobile per Android. Nel medesimo intervento, si sono prospettate dei correttivi e questi ultimi, oltre in una già parziale revisione del restyling, si sono appena concretizzati nel rilascio di Snap Camera.
Snap Camera è un’app free, distribuita lo scorso fine settimana per piattaforma Mac e Windows, che offre anche agli utenti dei computer la possibilità di divertirsi grazie alle numerosi lenti possibili, oggetti decorativi tridimensionali applicati – secondo i meccanismi della realtà aumentata – al volto delle persone: snocciolando un paio di numeri in tal senso, si avranno a disposizione le oltre 250 mila lenti proposte dagli sviluppatori tramite il kit di programmazione Lens Studio e, in più, come confermato da Snap Inc nell’intervento sostenuto alla TwitchCon di San Josè (kermesse californiana dedicata al gaming, in corso dal 28 al 30 Ottobre), ci si potrà avvalere anche di apposite Lens sviluppate ad hoc e dedicata ai più quotati giochi del momento (ad es. Overwatch, League of Legends, World of Warcraft, e PlayerUnknown’s Battlegrounds).
Il funzionamento di Snap Camera è piuttosto semplice: una volta scaricato ed installato il software, quest’ultimo interagirà – in modo del tutto indipendente da Snapchat (non è nemmeno necessario possederne un account) – con tutta una serie di programmi dedicati alle videochat o alle videochiamate, person to person, o di gruppo, come nel caso di Zoom (usato per le videoconferenze), Skype, YouTube, Twitch, Google Hangouts. L’unico requisito richiesto, com’è facile intuire, è che il proprio computer o portatile sia munito o collegato ad una webcam.
Nel frattempo, continua il rilascio di una novità inaugurata lo scorso Settembre, relativa alla scadenza dei messaggi: questi ultimi, di solito, scompaioni una volta letti, ma Snap Inc sta inserendo la possibilità di impostare – manualmente – un limite di 24 ore per le singole chat. Per farlo, basta andare in una chat, accedere al relativo menu, e tippare la voce “Elimina chat”: a quel punto, si potrà stabilire se farla eliminare dopo l’avvenuta lettura, o un giorno dopo che sia stata letta.
Infine, una nota manageriale ma sempre relativa a Snapchat. La società che la sviluppa, per sopperire alle dimissioni del responsabile dello sviluppo strategico, Imran Khan, ha assunto – in sua vece – Jared Grush, ex Spotify ed Huffington Post, affiancandogli – nel ruolo di chief business officer – Jeremi Gorman, ex Amazon.