Skype sposa lo Screen Sharing tanto nella versione web quanto in quella mobile

Secondo quanto emerso nelle scorse ore, il celebre VoIP di Microsoft ha integrato sui client per device mobili la già sperimentata modalità dello Screen Sharing che, tra l'altro, appare anche nella versione preview for web del medesimo client.

Skype sposa lo Screen Sharing tanto nella versione web quanto in quella mobile

Microsoft continua a puntare molto su Skype, il software – da tempo sotto il suo controllo – utilizzato per le chiamate VoIP (voice over internet protocol) e, allo scopo, ha rilasciato diverse migliorie tanto per Skype Web, accessibile da un normale browser web, quanto per i corrispettivi applicativi mobili, su Android e iOS. 

La versione web di Skype, priva di un aggiornamento significativo da Marzo, quando aveva ricevuto le videochiamate in qualità HD, ha ottenuto la condivisione dello schermo, in modo che un utente possa mostrare al suo interlocutore ciò che sta facendo, magari per illustrargli una presentazione o guidarlo nella risoluzione di una difficoltà. Per avvalersi di questa funzione, però, esistono due pre-requisiti.

Il primo è che è necessario far conto sulla versione Preview di Skype for Web (preview.web.skype.com), mentre la seconda contempla che occorra usare esclusivamente il browser Chrome di Google (una scelta in fondo logica, considerando che la prossima versione di Edge, browser predefinito di Windows 10, già ora testabile, sarà basata su Chromium, la versione libera del browser di Mountain View). 

Anche la versione mobile, per iOS e Android, ha ricevuto un aggiornamento (alla release 8.43.76.38), col quale ha ereditato diversi perfezionamenti. Innanzitutto, in questo caso, è stato implementato un restyling delle impostazioni, con voci riorganizzate, e dell’area “chiamate” che, in fase di visualizzazione a schermo intero, risulta avere un’incrementata accessibilità.

Oltre alla forma, anche la sostanza è stata protagonista della nuova release mobile di Skype, con gli ingegneri di Redmond che hanno integrato quanto, dall’Aprile scorso, era solo in fase di test: il riferimento è, anche in questo caso, alla condivisione dello schermo, prassi per la quale la routine da seguire prevede che, a chiamata in corso, si intervenga sul menu accessibile dall’icona “…” e, quivi giunti, tralasciando le scorciatoie per i sottotitoli in tempo reale e la registrazione delle chiamate, ci si concentri sul pulsante ad hoc per lo screen sharing

Continua a leggere su Fidelity News