Skype: corretto un pericoloso bug su Android, arriva il test multipiattaforma per sfocare lo sfondo

Skype ha iniziato il nuovo anno tranquillizzando i propri utenti su un vecchio bug che ne metteva a repentaglio la sicurezza e, in più, ha iniziato a testare lo sfocamento dello sfondo nel corso delle videochiamate.

Skype: corretto un pericoloso bug su Android, arriva il test multipiattaforma per sfocare lo sfondo

Anche il 2019 di Skype è iniziato all’insegna delle novità, con il VoIP di Microsoft che ha rivelato di aver finalmente sanato un grave bug che affliggeva il suo client su tutte le versioni di Android, e la versione di test per Linux/Mac/Windows che guadagna un’utile funzione in ottica privacy.

Partendo dal mondo mobile, Twitter ha confermato di aver risolto, con un correttivo del 23 Dicembre scorso, una vulnerabilità che le era stata segnalata 3 mesi prima dal programmatore kosovaro Kunushevci: quest’ultimo, aveva notato – complice un’errata gestione dei file locali da parte di Skype quando il telefono era lucchettato – che, effettuando una chiamata, nel corso di quest’ultima, un utente poteva accedere ai file locali, alla galleria, ai contatti, ai messaggi, e persino navigare a bordo di un telefono che era bloccato e sul quale non si era autenticati.

Per fortuna, come accennato, il problema – in ottica riservatezza e sicurezza – è stato risolto in modo proficuo e, ora, agli utenti non rimane che controllare d’essere in possesso di una versione bonificata di Skype, dalla release 8.15.0.416 in poi

Dopo l’ultimo test – a beneficio dei non udenti – che permetteva di applicare dei sottotitoli testuali in tempo reale alle chiamate, attualmente, avendo sottoscritto l’apposito programma Insider di Microsoft, gli utenti di macOS/Linux/Windows possono scaricare l’edizione 8.37.76 di Skype Insider Preview.

Quest’ultima è depositaria di un’unica funzionalità, sempre volta a tutelare la riservatezza, nel mentre si è intenti a intraprendere una chiamata: nello specifico, la feature in sperimentazione, nota come “Blur my background“, altri non è che la modalità ritratto o l’effetto Bokeh presente in varie applicazioni, Instagram compresa: anche in questo caso, il far spiccare il soggetto in primo piano si accompagna allo sfocamento di tutto quanto compare sullo sfondo, solo che il contesto è quello delle chiamate in corso. Il tutto avviene o attivando l’apposita voce al semplice passaggio del cursore sulle impostazioni “on-hover, o facendo click col tasto destro del mouse in un’area libera dell’interfaccia. 

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