Novità per i servizi di produttività Meet, Gboard, GDocuments, e Spaces

Senza troppo clamore, Google ha distribuito un notevole changelog a proposito di diversi dei servizi che ha messo a disposizione per la produttività: ecco le novità più interessanti emerse a proposito di Gboard, GDocuments, Spaces, e Meet.

Novità per i servizi di produttività Meet, Gboard, GDocuments, e Spaces

Da sempre a fianco di chi usa i propri strumenti e servizi anche per lavoro, Google ha annunciato di recente diverse novità che vanno in effetti a coinvolgere alcuni dei suoi servizi più popolari sovente adoperati in ottica produttività, come Gboard, Google Meet, Spaces, e GDocuments. 

Partendo da Gboard, una delle app più usate in assoluto su Android essendo la tastiera virtuale creata da Google, quest’ultima ha ricevuto negli ultimi tempi diversi aggiornamenti. La prima novità si è avuto nelle scorse settimane, con l’arrivo della beta 10.3 che ha portato una miglioria per la funzione dei suggerimenti degli elementi copiati di recente negli appunti, di solito visualizzati in un’apposita barra sopra la tastiera ogni volta che copia qualcosa, che sia un testo, un’immagine, o un collegamento. 

Nell’ottica di un approccio più aperto verso le scelte dell’utente, è arrivata – tra le impostazioni dell’app – la voce “clipboard”, una sezione che presenta all’interno il controllo “Mostra il testo e le immagini copiati di recente nella barra dei suggerimenti”, intervenendo sul quale l’utente potrà fare a meno della succitata barra dei suggerimenti. 

Sempre per aiutare l’utente nel comunicare in modo rapido e funzionale, è arrivata una funzione di suggerimento migliorato delle emoji più idonee da accludere nella propria conversazione che, ora, tiene conto non solo della traduzione letterale di quanto scritto, ma anche del contesto. Il tutto si esplica in un pulsante a forma di bacchetta magica, inserito sopra la tastiera: premendolo una sola volta, verrà inserita un’emoji sola alla fine del testo quale “traduzione” dello stesso mentre, premendo la bacchetta due volte, verrà inserita un’emoji tra una parola e l’altra. Per ora, la funzione risulta in roll-out graduale e sembra supportare per lo più termini in lingua inglese.

Passando a Google Meet (ex Hangouts Meet), quest’ultima a oggi supporta la crittografia in transito, ma da Maggio supporterà opzionalmente anche la crittografia lato client e, verso fine anno, ancora opzionalmente quella per tutte le riunioni. Da questo mese, arrivano le Reactions, per dare un feedback rapido ed incisivo, con le emoji che faranno la loro comparsa accanto alle miniature dei destinatari coinvolti in un meeting. Grazie alla possibilità (nelle prossime settimane) di usare Meet direttamente da Documenti, Fogli e Presentazioni di GDocs, si potrà partecipare a una riunione e continuare a editare dei documenti mentre, grazie alla funzione Picture-in-Picture (sempre da Aprile), si potrà tenere la riunione attiva in una finestra nel mentre magari si fa altro (es. navigare in internet, o rispondere a una mail). 

In favore della modalità Companion di Meet arriva, per ora sull’hardware targato Acer, Asus e Logitech, la cancellazione automatica del rumore e non solo: partecipando a una riunione ibrida (es. con partecipanti in remoto), coloro che si trovano in una sala riunione, anche se ripresi da una stessa webcam, beneficeranno di una schermata personale in modo da poter essere visti al meglio da chi partecipa in remoto. Entro fine anno, inoltre, arriverà la funzione per il live-streaming che permetterà di trasmettere su YouTube le riunioni di Meet, ad esempio per un webinar

Anche lo spazio per la condivisione asincrona di attività e idee, noto come Spaces, con team ora portati a 8.000 partecipanti e presto a 25mila, non è stato dimenticato da Google che ha previsto per la visualizzazione delle discussioni, l’inline threading di modo che, rispondendo a particolari commenti, si possano sviluppare delle conversazioni laterali senza appesantire o rendere di difficile comprensione quella principale. 

Infine, Google Documents. Qui, Big G ha reso noto che, gradualmente nella prima quindicina di giorni di Aprile, verrà introdotto – in favore degli utenti di Google Workspace – un sistema di suggerimenti (che saranno visualizzati durante la digitazione) per scrivere meglio e più velocemente, che agirà in vari modi: nello specifico, saranno segnalate le espressioni che potrebbero essere inappropriate e verranno suggerite espressioni alternative più consone al contesto. Inoltre, il sistema interverrà in merito alla forma attiva e passiva del discorso, e consiglierà di rielaborare le frasi all’insegna della concisione dell’inclusività. Da segnalare che tali innovazioni, attive di default, potranno essere disattivate a discrezione dell’utente.

 

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