Microsoft inizia a testare la ricerca con intelligenza artificiale su Windows 11

La nuova funzionalità di ricerca con IA, in fase di test su Windows 11, consente agli utenti di cercare file e impostazioni utilizzando il linguaggio naturale, migliorando l'esperienza di navigazione nel sistema.

Microsoft inizia a testare la ricerca con intelligenza artificiale su Windows 11

Microsoft ha recentemente avviato i test della nuova funzionalità di ricerca alimentata da intelligenza artificiale (IA) su Windows 11. Questo aggiornamento, disponibile per i partecipanti al programma Insider del sistema operativo, introduce una nuova modalità di ricerca che promette di semplificare notevolmente l’interazione con il sistema. La novità si inserisce all’interno della versione 26120.2992 (KB5050083) e si basa sull’uso della semantica per migliorare la precisione delle ricerche, consentendo agli utenti di trovare documenti, impostazioni e file anche senza dover digitare esattamente il nome del file ricercato. 

Il cuore della novità risiede nell’adozione dell’indicizzazione semantica, che permette di eseguire ricerche in linguaggio naturale. In pratica, ciò significa che è possibile cercare un file o una configurazione anche se il termine esatto non è presente. Ad esempio, se un utente cercasse “piano di viaggio per l’Europa“, la ricerca restituirebbe il file giusto, anche se il nome effettivo del documento fosse diverso. Allo stesso modo, cercando espressioni più generiche come “cambiare il mio tema”, Windows 11 sarebbe in grado di indirizzare l’utente al menu delle impostazioni pertinenti.

Questo sistema di ricerca avanzato è disponibile da diverse barre di ricerca nel sistema, come quella nella barra delle applicazioni o quella in Esplora file, e può trovare file in vari formati, tra cui JPEG, PNG, PDF, TXT e XLS. La promessa è che l’algoritmo sarà in grado di apprendere e affinare la ricerca in base ai comportamenti dell’utente, migliorando con l’uso nel tempo.

Tuttavia, la funzionalità non è ancora disponibile per tutti. Al momento, il supporto è limitato ai dispositivi Copilot+ con chip Snapdragon, basati su architettura ARM, e la funzione non è ancora attiva su macchine con chip Intel o AMD. Inoltre, la disponibilità della funzionalità di ricerca con IA è circoscritta a una selezione di lingue: cinese, inglese, francese, giapponese, tedesco e spagnolo. Non è ancora previsto il supporto per l’italiano, ma Microsoft ha già annunciato che l’estensione delle lingue supportate sarà una delle priorità in futuro. Un’altra limitazione riguarda il fatto che la ricerca con IA è attualmente confinata ai file locali, come documenti e immagini salvati sul dispositivo. In futuro, tuttavia, è previsto che il sistema possa integrare anche i dati memorizzati nel cloud, come quelli su OneDrive, ampliando ulteriormente le potenzialità di ricerca. Microsoft ha sottolineato che la nuova funzionalità di ricerca rispetta la privacy dell’utente.

Infatti, sarà possibile scegliere i luoghi da cui effettuare la ricerca, con la possibilità di selezionare una ricerca più ampia attraverso il menu “Privacy e Sicurezza”. In questo modo, gli utenti potranno avere un maggiore controllo su dove e come vengono utilizzati i loro dati durante la ricerca. In aggiunta alla ricerca, la nuova build di Windows 11 introduce anche strumenti di scrittura basati sull’intelligenza artificiale. Tra le novità spicca la funzione “Click to Do” che consente di correggere la grammatica dei testi selezionati, un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di Microsoft nell’integrare l’IA per migliorare l’esperienza utente.

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