Il giro di boa della settimana in corso sta avvenendo, almeno nel caso di alcune importanti applicazioni facebookiane, all’insegna delle novità importanti, con Messenger che ha avviato il roll-out della citazione dei messaggi, e WhatsApp che inizia a portare il suo spin-off “for Business” anche su iOS.
Decisamente, Messenger – l’ex chat app del social utilizzata per conversare con i contatti di Facebook, ma non solo – si è arricchita notevolmente nel corso del tempo: di recente si è parlato della sua modalità notte, per ora attivabile solo con un espediente ma, in attesa di poterne fruire in modo sistemico e palese, è un’altra la funzionalità in corso di attivazione su Messenger.
Secondo il portale VentureBeat, Facebook si è decisa ad integrare, attraverso un roll-out che dovrebbe concludersi entro qualche giorno, sia su iOS che su Android, una funzionalità molto pratica già presente su Telegram e su WhatsApp (ove, però, è contemplata anche in forma “privata” nelle chat di gruppo). Si tratta della possibilità di rispondere ai singoli messaggi, menzionandoli, all’interno delle conversazioni, senza dover specificare la persona a cui ci si riferisce, o essere costretti ad aprire un nuovo thread.
La feature, che si dimostrerà utile sia nelle chat personali prolungate, che in quelle di gruppo più vivaci, prevede, per entrare in funzione, che l’utente prema per qualche istante sul messaggio cui intende rispondere: a quel punto, mentre oggi è possibile replicare solo con le Reactions, presto si potrà rispondere con testo, immagini, video, GIF, ed emoticons, generando una risposta che, includerà, come anteprima, anche il messaggio originale cui si è andati a rispondere.
Anche per WhatsApp si prospettano novità di primo piano. In base alle segnalazioni degli utenti giunte ai leaker di WABetaInfo, Menlo Park – dopo averla varata a inizio anno per Android – starebbe rilasciando WhatsApp for Business anche in ambito iOS: attualmente, l’applicazione – con i suoi profili aziendali, le risposte automatizzate, e gli strumenti per organizzare i messaggi ricevuti dai clienti – non risulterebbe presente negli Store di alcuni Paesi (es. in USA, Messico, Brasile, Argentina, Paraguay, Francia), sebbene la situazione sia in fluida evoluzione.
Qualche giorno fa, sempre grazie ai noti leaker di cui sopra, corse voce che WhatsApp, nella beta 02.19.66 per Android, avesse integrato un browser in-app, ed un sistema di ricerca inversa delle immagini: purtroppo, a quanto pare, la release in oggetto sarebbe affetta da un fastidioso bug che, non consentendo una corretta comunicazione con i server di Menlo Park, non permetterebbe il corretto download delle immagini (nella Galleria) e delle conversazioni, che andrebbero (momentaneamente) perse (recuperate poi dopo il ripristino o l’aggiornamento dell’app).