Messenger: in arrivo la cancellazione dei messaggi inviati per sbaglio, e un sistema di micropagamenti

Messenger, la chat app collegata al social network Facebook, si appresta a introdurre due importanti novità, tra le quali un sistema di micropagamenti peer to peer, nei primi mesi del 2019 e, nel contempo, anche una funzione per cancellare i messaggi inviati.

Messenger: in arrivo la cancellazione dei messaggi inviati per sbaglio, e un sistema di micropagamenti

Paradossalmente, pur essendo nata come chat del social, la messaggistica istantanea di Messenger finisce spesso con l’essere trascurata da Facebook, che – nel suo portafoglio applicativo – annovera anche WhatsApp e Instagram. Lo scenario, in questione, però, è destinato a cambiare nei prossimi mesi, quando anche tale app godrà di importanti innovazioni, come la cancellazione dei messaggi spediti per errore, ed un sistema di micropagamenti in-app.

In controtendenza con quanto avviene di solito, la prima indiscrezione è stata ufficializzata da Facebook stessa, nel changelog della versione 191.0 di Messenger rilasciata per iOS, ove – oltre ai consueti correttivi – si accenna anche a una interfaccia utente rinnovata, con colori più sfumati. Nella sezione “coming soon” (in arrivo presto), la documentazione in questione cita anche il prossimo arrivo di una funzionalità già introdotta a WhatsApp, che permetterà di cancellare i messaggi inviati per sbaglio.

La funzione di cancellazione dei messaggi di Messenger è chiamata in gergo “Zuckerberg’s power“, e fa riferimento alla scoperta, nell’Aprile scorso, del fatto che alcuni messaggi del CEO erano stati cancellati, anche a diversi mesi dal loro invio, per tutelare l’azienda, specie dopo che il furto di dati subito nel 2014 dalla nipponica Sony aveva reso chiaro come non fosse consigliabile lasciare informazioni aziendali sensibili nelle altrui (bucate) mani.

In quell’occasione si ammise la cosa, dichiarato che una funzionalità simile sarebbe stata concessa anche agli utenti normali: ora, quel momento è sul punto di arrivare, sebbene la facoltà di cancellare i messaggi inviati per errore sarà ristretta a un tempo massimo di 10 minuti (contro gli attuali 60 di WhatsApp).

Intanto, Facebook – che aveva già acquistato una licenza bancaria in Irlanda – si avvia ad introdurre anche (dopo WhatsApp, in India) su Messenger, nel primo trimestre del 2019, un sistema di micropagamenti, basato sul profilo social: il riscontro ottenuto con WhatsApp è stato positivo, sia come uso che come feedback di gradimento, e – oltretutto – la direttiva SEPA (Single Euro Payments Area), nota come Psd2 (Payment service directive 2), è stata recepita da vari stati dell’Unione Europea, con conseguente maggiore tutela degli utenti negli acquisti online, ma anche una comunicazione aperta (e con tagli delle commissioni interbancarie) tra le varie banche, a tutto vantaggio dei pagamenti in mobilità

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