Da qualche giorno, in quel di Menlo Park deve spirare una prematura aria primaverile. Dopo il periodo natalizio, avaro di novità, e quello di inizio Gennaio, dominato dal CES 2018 di Las Vegas, i programmatori di Zuckerberg hanno aperto le cateratte della creatività e, dopo le recenti novità in salsa WhatsApp, nelle scorse ore, hanno iniziato a rilasciare migliorie sia per Instagram che per Facebook.
Per quanto riguarda la celebre piattaforma di foto sharing, da tempo finito sotto il controllo della grande F blu, la prima rivelazione è avvenuta ad opera dei colleghi del portale “The Next Web” secondo i quali, per smarcarsi da Snapchat, da cui avrebbe preso ad esempio le Storie, che tanto successo hanno avuto, Instagram avrebbe iniziato a testare – proprio in relazione a queste ultime – un nuovo formato, questa volta di tipo testuale, con annesse feature di formattazione.
Ad oggi, infatti, per creare qualcosa di simile ad una cartolina, occorreva selezionare l’icona della “Penna” e stabilire le proprie preferenze per colore e dimensione del testo, dopo aver scattato una foto che facesse da sfondo: con la novità che è in corso di sperimentazione presso gli utenti nipponici e statunitensi di iOS, ma che si è affacciata anche nelle app di quelli europei, basterà aprire la fotocamera in-app swippando a destra e, scelta la voce “Type” in basso (posta accanto ai formati Boomerang, Live, e Rewind), iniziare a scrivere (tap to type) qualsiasi cosa, potendo variare le scelte che riguardano il font usato, il suo colore, la relativa dimensione, e la cromia di sfondo, senza dimenticare – appunto – la possibilità di scattare una foto che, a sua volta, potrebbe fungere da background, con Instagram che, in tal caso, renderebbe possibile applicare degli effetti di colore.
Sempre da The Next Web, poi, è giunta voce secondo cui il nuovo formato, testuale, delle Storie di Instagram godrebbe del supporto alle menzioni, di modo che i destinatari della condivisione possano, a loro volta, e per 24 ore, ri-condividere il nuovo tipo di contenuto ricevuto. Più in ambito privacy, ma comunque inerente alle Storie (questa volta classiche), è la spifferata fornita dai mitici insider di WABetaInfo, secondo i quali – a partire dal secondo screenshot effettuato su una storia altrui, l’autore di quest’ultima verrà avvertito con una notifica che gli paleserà l’autore della furba e non autorizzata operazione.
Passando a Facebook, il social in blu ha comunicato nel suo NewsRoom l’avvio di un test, inizialmente riservato a pochi gruppi, che permetterà agli amministratori di questi ultimi di selezionare dei video pubblici, proponendoli ai propri utenti corredati di un commento in modo da favorire un’esperienza di visione collettiva che ricorda un po’ quella delle recenti condivisioni social di YouTube. Fruita da device mobile, la nuova feature – nota come “Watch Party” – vedrà i commenti degli utenti sovrapporsi al video come nei Live mentre, da PC, l’area dedicata ai commenti (ed alle reazioni) sarà posta in una barra laterale a destra del video proposto.
Da David Marcus, il responsabile di Messenger – infine – è giunta l’ammissione che la “sua” creatura, entro il 2018, sarà soggetta ad un profondo restyling che avrà l’obiettivo di semplificarla, renderla più omogenea e immediatamente identificabile. Tale proposito, a quanto pare, sarebbe nato dalla constatazione che l’ex chat di Facebook si sarebbe, col passare del tempo, arricchita di troppe feature (es. bot, pagamenti, gaming platform), che avrebbero costretto non pochi utenti, anche occidentali, a passare sotto le insegne del più leggero Messenger Lite.