Instagram: rumors su Note, versione per iPad non prioritaria

All'ennesima persona che gli ha chiesto perché non venisse fatto, il CEO di Instagram, Mosseri, ha spiegato che creare una versione di IG per iPad non è una priorità, stante le poche risorse a disposizione, indirizzate per competere come TikTok e YouTube.

Instagram: rumors su Note, versione per iPad non prioritaria

Capita sovente che alla redazione di Instagram qualcuno chieda di creare una versione per i tablet di Apple, gli iPad: il CEO di noto photo-sharing si è quindi nuovamente espresso su tale evergreen mentre, dal circuito dei leakers, giungono nuove indiscrezioni relative a una funzione eventualmente schedulata per un futuro esordio. 

In molti gradirebbero il poter usare nativamente Instagram anche sugli iPad, senza dover stiracchiare l’app presente su iOS per gli iPhone, o dover ricorrere alla ben dimensionata ma non altrettanto ricca funzionalmente versione a cui si può accedere da un comune browser. Lo scorso anno, in merito alla lacuna in questione, il CEO della piattaforma, Adam Mosseri, si espresse riferendo che, nonostante manchino le risorse allo scopo, sarebbe stato carino realizzarne una versione di Instagram anche per gli iPad.

Da allora, più nulla. Nelle scorse ore, però, la questione è tornata a galla grazie al noto youtuber Marques Brownlee che ha riproposto su Twitter la necessità di disporre di una tale versione del photo-sharing: ciò ha portato Mosseri a intervenire in prima persona, spiegando che Instagram per iPad non c’è ancora nel 2022 semplicemente perché non è (ancora) una priorità. Tale giudizio sarebbe stato motivato con la semplice ma preponderante ragione secondo cui sarebbe ancora bassa la domanda di utenti che necessiterebbe di una tale emanazione della piattaforma. 

Alla replica secondo cui la messa a disposizione di un’app nativa per iPad forse avrebbe contribuito a creare l’aumento di utenza che ne avrebbe giustificato la creazione, Mosseri ha spiegato come il gestire una versione di Instagram comporti l’investimento di risorse, come già si fà per la variante web, lite, per Android e per quella su iOS. Ciò può andare bene nel caso vi siano tanti utenti a servirsene ma, diversamente, si sottrarrebbero risorse a una realtà, quella di Instagram, che è molto meno grande di quanto si pensi, e che deve da una parte fronteggiare il fatto che la gente preferisca messaggiare più che postare multimedia nei feed e nelle Storie e dall’altra il fatto che si ha a che fare con avversari pesanti come TikTok e YouTube, rispetto ai quali non si può perdere terreno (da qui l’investimento sui video in tutti i formati possibili, compresi i recenti Reels).

Infine, un’indiscrezione “funzionale” proveniente dal solito leaker Alessandro Paluzzi, secondo la quale Instagram sarebbe ancora al lavoro sulla funzione delle “note” che, però, avrebbe assunto connotati più chiari, configurandosi quasi come una sorta versione migliorata degli aggiornamenti di stato.

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