Nel mentre i procuratori generali di alcuni Stati americani (California, Florida, Kentucky, Massachusetts, New Jersey, Nebraska, Tennessee, Vermont) hanno avviato un’indagine congiunta sulla piattaforma, in seguito alla pubblicazione dei Facebook Papers, per approfondire quali tecniche Menlo Park abbia usato per coinvolgere maggiormente il pubblico giovane al suo interno, Instagram cerca di lasciarsi le difficoltà alle spalle, a suon di novità, parzialmente rilasciate o semplicemente scoperte.
Lo scorso Maggio, Instagram portò alla durata di 60 secondi i Reels, brevi video creativi in stile Tik Tok che dopo la pubblicazione restano a far bella mostra di sé nel profilo dell’autore: qualcosa del genere, secondo il leaker Alessandro Paluzzi, era allo studio anche per le Storie e, nelle scorse ore, alcuni utenti della piattaforma, che usano il client iOS della stessa, sarebbero stati abilitati a creare Storie, sempre addizionabili con effetti, GIF, testi e musica, della durata di 60 secondi (1 minuto) contro gli abituali 15 ai quali sarebbero ancora vincolati gli altri.
Un’altra novità scoperta anzitempo dal giovane leaker italiano, che ne aveva dato anticipazione sin dallo scorso Settembre, risulterebbe essere in parziale roll-out su Instagram in favore di alcuni utenti che hanno condiviso la cosa mediante screenshot con l’eloquente icona del megafono in basso a destra nei loro post: si tratta, com’è facile desumere, della possibilità di includere la musica anche nella pubblicazione dei comuni post.
Passando poi ai rumors, dal reverse engineering della piattaforma Instagram sono emerse ulteriori scoperte, sempre grazie al contributo di @alex193a: nello specifico, in quota sicurezza, sembra che il noto photo sharing stia lavorando sull’opzione “Numero di telefono salvato”, che permetterà di accedere e / o verificare il proprio account direttamente in-app (mediante un codice univoco salvato localmente sul device dell’utente) senza passare per la ricezione d’un SMS (che, come noto, diversi virus sono in grado di leggere sui device infettati). In favore dei più giovani potrebbe invece arrivare la funzione “Guardian Pairing” che permetterebbe a costoro di invitare qualcuno (via richiesta che scadrà dopo 14 giorni, che può essere inoltrata anche a più utenti, e che può essere interrotta), magari un genitore, in qualità di tutor del proprio account.
In merito alle Storie, appare ormai acclarato lo sviluppo di un’opzione di salvataggio automatico delle stesse in forma di bozze, in modo da non perdere il lavoro già fatto: inoltre, risulta in lavorazione anche l’opzione che dovrebbe condurre alla possibilità di attingere alla sezione della messaggistica (Direct) del sito per effettuare chiamate video e audio.