Instagram, la piattaforma di photo sharing del gruppo Facebook, inaugurata una serie di post in ottica trasparenza tramite il proprio blog ufficiale, assolto a un piccolo quanto doveroso aggiornamento per l’inclusivitĂ , ha proseguito nello sviluppo di novitĂ , puntualmente svelate dai leakers.Â
In tema di rumors, l’indomabile reverse engineering del leaker Alessandro Paluzzi ha svelato, al netto dell’abilitazione di diversi hashtag arcobaleno (es. #equality, #pansexual, #pride, #wearefamily) in omaggio al Pride Month, non poche novitĂ ancora in sviluppo: si parte col Visual Search, una ricerca visuale che, sulla base di quelli visualizzati in un video, permetterĂ di cercare prodotti simili nei negozi (Shops). I Reels, mini video creativi orditi in ottica anti TikTok, in un futuro aggiornamento potranno essere creati direttamente dal profilo, ove sarĂ collocato un collegamento alla scheda dei summenzionati Reels.Â
Non è diminuita l’attenzione alle Storie, anzi: il formato in questione, “preso in prestito” a suo tempo da Snapchat, guadagnerĂ la funzione delle bozze, Story Drafts, per riprenderne il processo creativo in un secondo momento: a quanto pare, i programmatori del CEO Adam Mosseri continuano a impegnarsi in tal senso, come emerso da uno screenshot nel quale si palesa che le bozze dureranno 7 giorni, trascorsi i quali non saranno piĂą recuperabili.Â
Volta a trattenere i suoi migliori creators, Instagram è molto presa anche dallo sviluppo delle funzioni per la monetizzazione: in tal senso, è allo studio una sezione “Monetization Help” che, come da denominazione, permetterĂ agli utenti di chiedere assistenza nel caso riscontrassero contrattempi o problematiche con le funzioni della monetizzazione.Â
Infine, con lo scopo di replicare alle accuse di shadowbannare alcuni post (nascondendoli ai follower, senza che l’autore se ne accorga), in occasione della Creator Week, il CEO Mosseri ha inaugurato una serie di post, sul blog ufficiale della piattaforma, partendo dalla spiegazione dei parametri in ragione dei quali alcuni post vengono visti maggiormente (quanti sono i post che hanno ricevuto apprezzamenti dall’utente, il relativo storico delle interazioni per capire se commenti o no qualcuno, la popolaritĂ di una persona misurata dal numero di utenti che vi hanno interagito nelle ultime settimane, i metadati di un post in relazione a popolaritĂ , dove sia registrato un video e quanto sia lungo, quando è stato pubblicato un post, etc). In piĂą, mediante notifiche in-app, in tempo reale il creator sarĂ edotto del perchĂ© e del come abbiano violato le guideline della piattaforma i post che sono stati eliminati.Â