Sempre attiva nel proteggere i propri utenti, oltre che a sviluppare le sue funzioni principali, tra cui le Storie e i Reels, Instagram ha appena annunciato pubblicamente, tramite la sua press-room about.instagram, con un post ufficiale del suo CEO Adam Mosseri, una serie di iniziative volte a garantire che “tutti possano sentirsi al sicuro” sulla piattaforma, anche prima di sperimentare un eventuale abuso.
La prima novità consta nella funzione “Limiti” (Limits) che, posizionata tra le impostazioni, nella sezione Privacy, a scavalcare la categoria dedicata ai Commenti, è stata concepita dopo un round di consultazioni con personaggi pubblici, e creativi che – dopo un evento o un particolare post condiviso – devono affrontare ondate di richieste di messaggio, o di commenti, non sempre e non tutti positivi. In questo caso, ricorrendo a Limiti è possibile, nei “picchi di maggior attenzione“, limitare proprio questi due settori, celando automaticamente (finché lo si desidera) le richieste DM o i commenti che dovessero provenire da chi non si conosce affatto, o da chi ci segue, ma da poco tempo.
Come noto, Instagram ha già una funzione, però attiva solo in alcuni paesi, nota come “Hidden Words”, Parole nascoste, che permette di nascondere in un’apposita cartella, invisibile al destinatario a meno che non lo voglia, quei commenti, quei messaggi, o anche quelle emoji che possano risultare potenzialmente offensive.
L’annuncio pubblicato in quota Instagram precisa non solo che tale funzione, entro fine mese, sarà messa a disposizione di tutti gli utenti, cioè globalmente (a quel punto, per beneficiare della novità, sarà sufficiente procedere alle impostazioni della relativa opzione, nelle impostazioni sulla privacy, settando se nascondere – e per quanto tempo – i commenti solo dei nuovi follower, di coloro che non ci seguono, o di ambedue le fattispecie), ma anche che è stato esteso ( e che verrà fatto ulteriormente) il parquet di emoji, parole e hashtag che innescano il filtraggio automatico dei commenti.
Infine, è stato annunciato il rafforzamento di quegli avvisi che compaiono allorché si sta postando un commento che potrebbe risultare offensivo, forte dei dati secondo cui, solo la scorsa settimana, Instagram ha mostrato mediamente 1 milione di questi avvisi al giorno, con gli utenti che, nella metà dei casi, li hanno cassati o modificati in meglio.