Di recente, Instagram ha annunciato per le prossime settimane tante novità che si riassumono nell’arrivo di più pubblicità. Da una parte gli utenti visualizzeranno post sponsorizzati nel mentre cercano alcuni specifici argomenti, nel feed di ricerca e, dall’altra, sempre gli utenti – via reminder ads – potranno fissarsi dei promemoria (saranno 3, partendo dal giorno prima) in vista del verificarsi di un evento della loro realtà commerciale preferita, in modo da poter seguire lo stesso in diretta. Orbene, a tali novità se n’è appena aggiunta un’altra.
Assecondando i rumors recenti che avevano già svelato la funzione, Instagram sta rilasciando la feature delle raccolte collaborative, una sorta di album o collezioni al cui interno gli amici potranno inserire tutto quel di divertente o di interessante troveranno in giro per l’app, per alimentare una discussione.
Tale funzione è stata annunciata su Twitter dall’account ufficiale della piattaforma di Meta con tanto di passaggi esplicativi sul come creare una raccolta collaborativa. In pratica, avvalersi della funzione è facile: basta toccare l’icona del segnalibro in basso a destra nei post e scegliere la voce che fa riferimento alla raccolta collaborativa. A questo punto occorrerà darle un nome e attivare l’opzione che permetterà agli altri di aggiungervisi. Va notato come, nel caso di una raccolta creata da un profilo privato, occorrerà seguire tale profilo per partecipare alla raccolta collaborativa.
Secondo quanto emerso, potranno parteciparvi al massimo 250 persone, che potranno aggiungervi contenuti da Esplora, dal feed e financo dalla messaggistica privata. Va da sé che, eliminando un post, lo stesso comparirà dalla raccolta collaborativa che lo conteneva. Inoltre, è importante tener conto che non si può “rendere privata una raccolta collaborativa una volta creata” e che (ndr) tantomeno sarà possibile condividere raccolte private già create con altri utenti“.
Per ora, tale novità è in rilascio negli USA anche se, probabilmente nei prossimi giorni o settimane, la stessa arriverà pure nel resto del mondo e quindi anche in Italia.