Apple ha da poco varato il servizio di pagamento Apple Pay per consentire il pagamento di acquisti tramite alcuni suoi dispositivi di punta, es. iPhone, iPad ed Apple Watch, ma – secondo alcuni rumors da oltreoceano, Cupertino potrebbe non fermarsi qui.
Il Wall Street Journal, ovviamente in edizione online, ha pubblicato – a riguardo – una gustosa indiscrezione di una fonte interna che si è trincerata dietro un comprensibile riserbo. Nel dettaglio, sembra che sia allo studio dello staff di Tim Cook un sistema di pagamento che consenta lo scambio di denaro tra gli utenti abilitati, in diretta concorrenza – quindi – col Wallet di Google e con il Venmo di Paypal (grazie al quale, nell’ultimo trimestre, negli USA, sarebbero stati trasferiti 2,1 miliardi di dollari!).
Come nel caso dei servizi rivali poc’anzi citati, anche nel trasferimento fondi marchiato Apple, sarebbe previsto il collegamento del proprio conto corrente bancario ad un account portafoglio che ne erediterebbe delle somme in modo da poter effettuare dei versamenti senza la necessità di ricorrere a contanti o assegni bancari.
Attualmente sembra che Apple abbia già avviato delle trattative con JP Morgan Chase, Capitol One, Wells Fargo e US Bank anche se, sempre dalle indiscrezioni in oggetto, sembra che sia stata presa la decisione di non farsi pagare alcun obolo dalle banche per l’adesione a questa sorta di circuito peer to peer finanziario (al contrario di quanto, invece, deciso per Apple Pay ove le banche gratificano Apple per ogni transazione avvenuta tramite quel circuito).
Stando così le cose, è difficile immaginare che Apple possa guadagnare qualcosa da un servizio del genere e ciò, in ultima analisi, rende probabile l’ipotesi che tale funzionalità di pagamento possa essere concepita come accessoria di Apple Pay: una sorta di espansione per rendere lo strumento testé citato più appetibile.
Ad oggi Apple non ha rilasciato alcuna comunicazione a proposito di questa indiscrezione ma, sempre le fonti coinvolte, parlano della possibile nascita del pagamento tra privati di Apple per la prima metà del 2016. Ovviamente a partire dagli Stati Uniti, dove ha già esordito Android Pay, il sistema di pagamenti elettronici del piccolo robot verde. Paypal nel frattempo non intende uscire di scena e lancia un nuovo strumento di pagamento online, Paypal.me.