Nel mondo degli affari si tende, sempre di più, a prediligere l’uso di denaro digitale (tramite le carte di credito) a quello del contante. Proprio per questo motivo gli investimenti degli operatori del settore, in termini di sicurezza, si stanno incrementando di molto.
Alcune fonti d’oltreoceano, in particolare, danno notizia di un cambio di atteggiamento di Visa e Mastercard sull’uso delle carte di credito tradizionali. Non ritenendole sicure, infatti, le due grandi istituzioni finanziarie in questione hanno deciso di iniziare a sostituire le credit card con banda magnetica con degli equivalenti dotati di microchip, ritenute più sicure e difficili da “clonare”. A partire dall’inizio di Ottobre, poi, le due aziende di credito citate hanno comunicato che non copriranno più quei negozianti che non dovessero sostituire i loro POS (Point of Sale, i device dove si passano le carte di credito) con terminali aggiornati di nuova generazione.
La notizia non è certo passata inosservata presso le aziende che si occupano proprio di produrre questa categoria di dispositivi. Clover, Suqae, e Poynt si sono già fiondati sull’affare proponendo agli esercenti i loro POS avanzati compatibili con carte di credito microchippate e, qui viene il bello, ad entrare nella competizione in questione è stata anche la famosa Paypal, detentrice di uno dei sistemi di pagamento online più diffusi (e sicuri, va detto).
Nello specifico Paypal ha comunicato la commercializzazione del suo nuovo POS, sempre della serie “Paypal Here”, compatibile, oltre che col proprio sistema di pagamenti, con quelli nascenti di Google (Android Pay) e Cupertino (Apple Pay). Il device in questione dovrebbe essere venduto a partire dal 30 Settembre nei mercati di USA, UK ed Australia al vantaggioso prezzo di 149 dollari che potranno essere scontati di ben 100 dollari nel caso il commerciante interessato confermi transazioni inferiori ai 3000 dollari per trimestre.
Paypal è già un gigante dei pagamenti online e, almeno da un paio di anni, sta tentando di entrare nel settore dei pagamenti tramite carte di credito: riuscirà – questa volta – a sfondare per davvero anche in quest’ambito?