Google: novità Gmail, YouTube Premium, VPN e carica rapida su Android 15

Google annuncia aggiornamenti significativi con Android 15, alzando la soglia di ricarica rapida a 20W e eliminando abbonamenti YouTube Premium ottenuti tramite VPN. La nuova interfaccia minimale di Gmail migliora l'usabilità, riflettendo l'impegno verso modernità e equità nei servizi.

Google: novità Gmail, YouTube Premium, VPN e carica rapida su Android 15

Con l’annuncio della Beta 3 di Android 15, Google, che da oggi ha pure dato addio alla VPN di Google One, ha preso a cancellare abbonamenti Premium agli utenti YouTube troppo “furbi”, e ha aggiornato Gmail, sembra intenzionata a ridefinire cosa significhi “ricarica rapida” per i dispositivi che utilizzano il suo sistema operativo. Attualmente, Android classifica come “ricarica rapida” qualsiasi ricarica superiore a 7,5W, un valore ormai obsoleto rispetto agli standard odierni.

Con Android 15, Google sta pianificando di alzare questa soglia a 20W, un passo avanti significativo che riflette le moderne esigenze di ricarica dei dispositivi mobili. L’industria degli smartphone è in continua evoluzione, con aziende che spingono costantemente i limiti della tecnologia di ricarica rapida. Attualmente, esistono sul mercato dispositivi che supportano fino a 240W di ricarica, e alcuni produttori come Redmi e Realme stanno già lavorando su soluzioni che raggiungono i 300W.

In questo contesto, la soglia di 7,5W di Android appare anacronistica. Secondo quanto scoperto da AndroidAuthority, il codice della Beta 3 di Android 15 indica un cambiamento imminente: la soglia della ricarica rapida sarà innalzata a 20W. Questo cambiamento interesserà principalmente gli utenti di dispositivi Google Pixel, che utilizzano i valori predefiniti del codice AOSP (Android Open Source Project). Per i possessori di Pixel, questo aggiornamento potrebbe migliorare significativamente l’esperienza di ricarica.

I modelli Pixel 7a e Pixel 8a, che supportano una ricarica massima di 18W, rientreranno nella nuova categoria di ricarica rapida. Tuttavia, i modelli Pixel 8 e Pixel 8 Pro, che supportano fino a 30W, già superano ampiamente questa nuova soglia. È ancora incerto se i futuri modelli Pixel 9, Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL vedranno ulteriori miglioramenti in termini di velocità di ricarica. Mentre Google sta implementando questa modifica nei propri dispositivi, gli altri produttori di smartphone Android hanno sempre avuto la libertà di regolare queste soglie per adattarle alle capacità dei loro dispositivi. Molti produttori hanno già superato da tempo i 7,5W, offrendo soluzioni di ricarica ben più potenti.

Tuttavia, l’aggiornamento di Google rappresenta un adeguamento necessario per allineare Android alle attuali tecnologie di ricarica. L’aumento della soglia di ricarica rapida a 20W rappresenta un passo avanti importante, anche se non rivoluzionario, per gli utenti Android. Questo cambiamento non solo rende più evidente la velocità di ricarica effettiva dei dispositivi, ma riflette anche una maggiore attenzione da parte di Google alle esigenze moderne degli utenti. Nonostante questo cambiamento possa sembrare piccolo, ha implicazioni pratiche significative. Gli utenti saranno meglio informati sulla velocità di ricarica dei loro dispositivi, potendo distinguere più chiaramente tra una ricarica lenta, normale e rapida. Questo è particolarmente utile in contesti dove la ricarica rapida è essenziale, come in viaggio o in situazioni di emergenza.

Rapido flash, sempre software. Tutto confermato, e non poteva essere altrimenti dato l’annuncio ufficiale del mese scorso. Da oggi della VPN (che aveva esordito nel 2020 sui Pixel 7 e 7 Pro con 5 anni gratuiti d’uso, per poi arrivare nel 2022 pure su iOS) non c’è più traccia su Google One

Google ha recentemente iniziato a cancellare gli abbonamenti YouTube Premium di utenti che hanno utilizzato VPN per sottoscrivere il servizio a prezzi ridotti. Questa pratica, molto diffusa, permetteva agli utenti di accedere ai benefici del servizio come se si trovassero in paesi con tariffe più basse. Il prezzo di un abbonamento YouTube Premium è aumentato in diversi paesi nel novembre 2023, spingendo molti a cercare alternative economiche attraverso l’uso delle VPN. Tuttavia, Google ha deciso di intervenire, annullando gli abbonamenti non conformi. Numerosi utenti su Reddit hanno segnalato la cancellazione improvvisa dei loro abbonamenti, senza alcuna comunicazione preventiva. La maggior parte di questi utenti ha in comune l’uso di una VPN per abbonarsi al servizio da un altro paese. Un esempio riportato da un utente conferma la repressione di Google: un cliente, registrato in Ucraina ma residente nel Regno Unito, ha visto il suo abbonamento cancellato. Il prezzo pagato tramite VPN era di £2,30 al mese, rispetto alle £12,99 richieste per un abbonamento regolare nel Regno Unito, una differenza significativa che spiega la motivazione degli utenti nel cercare soluzioni alternative. Questa misura ha colpito non solo utenti negli Stati Uniti, ma anche in altri paesi dove il costo di YouTube Premium è notevolmente superiore rispetto a quello di nazioni vicine. Nonostante le regole di YouTube non menzionino esplicitamente l’illegalità degli abbonamenti tramite VPN, Google ha deciso di basarsi sulla localizzazione effettiva degli utenti per annullare gli abbonamenti. Questa mossa mira a garantire che i prezzi del servizio riflettano il mercato locale, eliminando le disparità create dall’uso delle VPN. La decisione di Google ha sollevato un dibattito sulla trasparenza e sulle pratiche commerciali del colosso tecnologico, ma sembra essere un passo deciso per proteggere i propri interessi economici. Gli utenti che desiderano continuare a usufruire di YouTube Premium dovranno conformarsi alle regole, abbonandosi con informazioni di pagamento e localizzazione coerenti con il loro paese di residenza.

La nuova barra degli strumenti minimalista di Gmail rappresenta un cambiamento significativo per i suoi utenti, offrendo un’interfaccia più pulita e focalizzata. Introdotto come parte degli sforzi di Google per semplificare l’esperienza di gestione della posta elettronica, questo aggiornamento riduce il numero di pulsanti visibili durante la visualizzazione dei messaggi nella posta in arrivo. Secondo quanto riportato da 9to5Google, la nuova barra degli strumenti include solo le opzioni essenziali più utilizzate, come quelle per il ritardo dell’invio, l’aggiunta di attività e l’aggiunta di segnalibri. Questa scelta mira a migliorare l’accessibilità e a facilitare la navigazione dell’utente, eliminando opzioni meno frequentemente utilizzate che tendevano a ingombrare l’interfaccia precedente. Il design minimalista non solo rende più semplice l’uso di Gmail per gli utenti occasionali, ma permette anche un accesso più diretto alle funzionalità principali senza distrazioni. Per coloro che preferiscono tornare alla barra degli strumenti completa, Google ha reso l’opzione altrettanto accessibile tramite un semplice menu a 3 punti situato nella parte inferiore della barra stessa. Questo permette agli utenti di personalizzare la loro esperienza in base alle proprie preferenze e necessità senza compromettere l’accesso a funzionalità avanzate quando necessario. Il rilascio della nuova barra degli strumenti avverrà gradualmente per tutti gli utenti di Gmail, con Google che fornirà istruzioni chiare al momento dell’attivazione sul desktop. Questo approccio garantisce una transizione fluida e permette agli utenti di adattarsi facilmente al nuovo design, migliorando complessivamente l’usabilità e l’efficienza nella gestione della posta elettronica quotidiana.

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